Lo scorso 26 Aprile presso l’Istituto Ungaretti di Manfredonia l’Associazione “Babalaba- Mamme in circolo” insieme a A.R.I.A.C (Associazione Ricerca Italiana Apprendimento Cooperativo) hanno organizzato un incontro di formazione scuola-famiglia per docenti e genitori dal titolo “Ricomincio da me” per custodire l’ambiente. L’iniziativa rientra nel progetto di Babalaba “Fuori dal guscio” e nasce dall’esigenza di voler ripensare la genitorialità attraverso l’incontro tra docenti e genitori, nell’ottica di un sistema formativo integrato, volto al dialogo tra i tre luoghi di apprendimento: formale, informale e non formale. Dopo aver visto un filmato tratto da una pubblicità progresso dal titolo “Cuore di plastica”, nel quale i bambini mostrano come le nostre azioni distruggeranno il loro futuro, sono state fornite informazioni nell’ottica della sostenibilità, della carboon footprint e dell’economia circolare. Dopo di che è giunto il momento della parte laboratoriale del corso. Il focus del progetto si è articolato a partire da una domanda: come aiutare i bambini a comprendere l’importanza della cura dell’ambiente che li circonda? Per rispondere a tale quesito si sono creati dei piccoli gruppi di lavoro, formatisi in maniera del tutto spontanea e casuale, attraverso la metodologia propria dell’apprendimento cooperativo. Ad ogni gruppo sono stati forniti tre documenti dai quali poter attingere idee e spunti di riflessioni. Il primo documento era tratto dall’Omelia di Papa Francesco del 1 gennaio 2019 ed improntato sull’importanza della figura della madre, il secondo sulle azioni compiute dalla Ricerca epidemiologica partecipata nel territorio di Manfredonia, in riferimento all’inquinamento ambientale determinato dall’industria Enichem ed infine un testo sulla figura di Maria De Biase, denominata la Preside “terra terra” degli orti, delle eco-merende e della scuola a zero rifiuti. Ad una prima fase di lettura e analisi dei testi è seguito un brainstorming per raccogliere le idee, cercando di rispondere al tema del laboratorio. Ogni partecipante ha inoltre scritto una propria proposta per sensibilizzare i bambini alle tematiche ambientali, per poi sintetizzarle e presentarle agli altri gruppi attraverso dei cartelloni. E’ stato possibile lasciare le proprie impressioni sul lavoro degli altri partecipanti attraverso dei post-it. Al termine del progetto si è discusso in assemblea. Sono emerse idee originali per sensibilizzare al tema, come giochi dell’oca, frasi ad effetto, poesie, disegni. A fare da cornice a tutto il laboratorio è stato il Cooperative learning, un approccio capace di stimolare la relazione, l’interazione, lo scambio, il problem solving, il confronto con punti di vista differenti capaci di accrescere ed arricchire la propria visuale del Mondo, inteso come la propria universale Madre, generatrice e rigogliosa se i propri figli, dai più piccoli ai più grandi imparino a rispettarla e a prendersene cura con azioni periodiche e quotidiane, affinché diventino insite nella nostra comunità, nel pieno rispetto degli altri, delle generazioni future a cui dovremmo lasciare una Terra almeno così come l’abbiamo trovata noi.
Angela la Torre