In diversi periodi dell’anno i teatri di Manfredonia si animano di attori, scenografie e pubblico, in vista delle nuove rappresentazioni teatrali delle compagnie locali. Nella nostra città, ci sono ben cinque compagnie amatoriali attive: la compagnia “Teatro Stabile città di Manfredonia” di Dina Valente, il “Teatro Cinque” di Vittorio Tricarico, la compagnia “Si riprende a volare” di Assunta Radogna, l’associazione culturale “Palcoscenico” di Michele Trotta e l’Associazione “Angeli” di Annarita Caracciolo. Alle compagnie amatoriali, inoltre, bisogna aggiungere l’impresa di produzione teatrale Bottega degli Apocrifi che, oltre a rappresentare opere teatrali originali, organizza ogni anno una valida stagione teatrale, per adulti e ragazzi, e innumerevoli corsi di teatro per tutti. Un lavoro, quello di tutte le compagnie, assolutamente lodevole. Il teatro, infatti, è un importante e fondamentale istituzione in una città per la formazione culturale di un popolo, fin dall’antica Grecia. Un po’ stretto dentro l’aggettivo “amatoriale”, che rende poco la passione e l’impegno di chi lo fa, il teatro delle nostre compagnie costituisce una realtà indiscutibilmente viva e dinamica. Un teatro fatto da persone che, sera dopo sera, dopo il lavoro e gli impegni familiari, portano avanti, in maniera assolutamente gratuita e volontaristica, il proprio amore per il teatro, contribuendo alla crescita culturale e sociale della comunità in cui vivono e diffondendo l’amore e la conoscenza delle arti sceniche. Ma queste compagnie teatrali, seppur amatoriali e sostenute dalla generosità di coloro che decidono di sponsorizzarle, con il loro radicamento sul territorio, favoriscono il rinsaldarsi della comunità. Spesso rappresentano per molti il primo approccio alle scene, una vera e propria palestra artistica capace di offrire un’insostituibile opportunità formativa, culturale e aggregativa. Infatti le compagnie fanno da sempre l’ottimo lavoro di attrarre giovani che vogliono avvicinarsi a quest’arte, e lo fanno con impegno e dedizione, giovani che negli anni restano stabilmente nella compagnia o, nel tempo, ne creano una propria. Un luogo che dà spazio ai diversi talenti, coinvolgendo spesso anche persone diversamente abili. È vero, è un teatro che spesso non fa notizia, e magari fa sorridere chi si crede abituato a professionalità interpretative più alte e a testi di maggior livello, ma che mette in scena commedie divertenti, nel dialetto locale o in italiano, spesso scritte dagli stessi registi, molto gradite al pubblico manfredoniano, che da sempre le segue con costanza. Un lavoro per il quale noi tutti proviamo gratitudine, e che ci auguriamo possa essere portato sempre avanti.
di Mariantonietta Di Sabato