Domenica 22 Dicembre 2024

Gestione fallimentare della Casa di Riposo “Anna Rizzi”: un altro “Servizio di Comunità” sta per spegnersi

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A cavallo tra gli anni ‘80-90, si sono sviluppati i Servizi territoriali di “comunità” per rispondere alle ingenti richieste di cure di un’utenza sempre più esigente e avanti nell’età. I Servizi di pubblica utilità sono garantiti dal privato-sociale: cooperative, associazioni, case per la vita ed altro, estesi in modo non uniforme sul territorio nazionale. Manfredonia presenta importanti strutture gestite dal privato-sociale che assistono disabili e anziani. Nella casa di riposo “Anna Rizzi”, trasformatasi nel tempo in Azienda Pubblica di Servizi alla Persona “S.M.A.R” di Manfredonia, il servizio è garantito dai lavoratori della società cooperativa Carmine, consorziata Re Manfredi a cui da oltre un anno non vengono corrisposti i salari per i noti problemi economici in cui versa l’Istituto.  La Casa “Anna Rizzi”, in questi ultimi anni, ha tentato di stare a galla con una gestione molto traballante. La Regione Puglia, cinque anni fà, nominò un commissario straordinario per rilanciarla. Secondo autorevoli fonti sindacali “sono partire già le procedure di licenziamento collettivo, rivalendosi sui lavoratori nonostante l’utilità per la collettività delle prestazioni erogate”. Al problema della disoccupazione si associa quello dell’impossibilità di assistere gli anziani che a fine aprile’ 19 dovranno lasciare la Casa di riposo, come disposto dalla neo commissaria, Grazia Pennella, nominata l’anno scorso dalla Regione Puglia che scatenòpolemiche e lamentele per l’aumento delle rette a 1.400 euro mensili. Le famiglie degli utenti fecero appello al sindaco di Manfredonia che prontamente interessò la Regione. Circa due anni fa, i consiglieri regionali pentastellati hanno interpellato la Regione per cercare di fare chiarezza sulla drammatica vicenda e comprendere “la procedura della vigilanza sull’amministrazione dell’Istituto”. Un’altra recente interrogazione di Rosa Barone e Mario Conca, denuncia la situazione attuale“gli uffici regionali competenti non avrebbero esercitato nel corso degli ultimi quattro anni il potere di vigilanza sull’amministrazione e sulla gestione Commissariale dell’ASP, con controlli che dovrebbero avere cadenza biennale e non ci sarebbe stata la verifica della permanenza dei requisiti. I due Commissari straordinari, succedutisi dal 19 giugno 2014 all’8 aprile 2019, hanno amministrato l’Ente, approvando atti di ordinaria e straordinaria amministrazione, pur in assenza di provvedimenti regionali che permettessero il perdurare della proroga dell’incarico commissariale. L’ultimo documento contabile approvato dall’ASP S.M.A.R è stato il Bilancio Consuntivo 2015. Continuano “L’Ente continua ad operare in assenza di qualsivoglia documento contabile da cinque annualità. Una situazione che avrebbe generato uno squilibrio gestionale, finanziario e patrimoniale, a cui segue la mancata corresponsione degli stipendi ai dipendenti da circa 12 mensilità”. I suddetti consiglieri regionali provvederanno a depositare un esposto alla Corte dei Conti, Guardia di Finanza ed alla Procura perché accertino le eventuali responsabilità penali ed erariali. Il danno è ormai chiarissimo ed anche la beffa subita dalle famiglie e dagli utenti che vivono un doppio disagio, quello socio-assistenziale e di “abbandono” da parte delle istituzioni pubbliche.

di  Grazia Amoruso

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Commenti

  • Con 1300 euro al mese, si possono assistere benissimo gli anziani, evidentemente sono altri i motivi che hanno portato al fallimento della casa di riposo. quindi, chi è causa del suo male pianga se stesso.

    ANTONIO 01 51 25/04/2019 10:52 Rispondi
  • Chiedo ai consiglieri regionali pentastellati locali di farsi promotori per una raccolta dei loro “fondi del movimento 5 stelle” a favore della casa di riposo Anna Rizzi. Inoltre, faccio presente che finora le rette mensili per l`assistenza agli anziani erano e sono di 1300 euro.
    Barricate reali da parte dei politici e della politica locale in tanti anni non se ne sono mai viste.
    Quindi, fatti non speculazione politica…

    Angelo 23/04/2019 20:38 Rispondi

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