Consiglio Comunale di Manfredonia, Giovedì Santo 18 aprile 2019. Diversi gli argomenti all’ordine del giorno, addirittura 14. Un consiglio comunale di seconda convocazione, dove per l’approvazione dei punti è sufficiente la maggioranza dei presenti. Poco il pubblico presente a palazzo di città per assistere ai lavori, molta la gente per strada che affolla le chiese per pregare in un giovedì Santo che diffonde l’area Pasquale una una città un po disorientata.
Questi i punti all’ordine del giorno:
1. Regolamento comunale n. 11/2011. Piano delle alienazioni 2019 – Atto d’indirizzo.
2. Programma triennale OO.PP. 2019-2021. Elenco annuale 2019 – Approvazione.
3. Art. 172, comma 1, lettera b) del D.Lgs. 267/2000. Aree e fabbricate da destinare alla residenza, alle attività produttive e terziarie. Determinazione prezzo di cessione.
4. Approvazione del programma di collaborazione autonoma da affidare a soggetti esterni per il 2019.
5. Conferma aliquote IMU anno 2019.
6. Conferma aliquote TASI anno 2019.
7. Approvazione Documento unico di programmazione (DUP) anno 2019-2021.
8. Esame e approvazione schema del bilancio di previsione finanziario per gli anni 2019-2021.
9. Piano Economico Finanziario gestione rifiuti urbani per l’anno 2019 rimodulato – Determinazioni;
10. Programma biennale acquisto beni e servizi;
11. Ricognizione delle partecipazioni societarie detenute dal Comune di Manfredonia al 31/12/2017, ai sensi dell’art. 20 del T.U.S.P.;
12. Opera ingegneristica per la mitigazione del rischio idraulico – Ponte di via Cervaro Vallecola San Lazzaro. Acquisizione dei suoli interessati dall’intervento.
13. Surroga del consigliere comunale Angelo Salvemini e convalida del consigliere subentrante;
14. Matrimoni civili e pubblicazioni di matrimonio. Modifica regolamento.
Approvati i primi 8 punti, l’intoppo è sull’approvazione del Documento Unico di Programmazione 2019-2021. Il Sindaco invita anche l’opposizione a votarlo ma lo scrutinio dei voti porta un clamoroso, anche se non del tutto inaspettato pareggio. 11 a 11, non si approva e quindi nemmeno il bilancio di previsione 2019-2021. La discussione sulle partecipate porta all’approvazione delle dismissioni, della Gestione Tributi e dell’Agenzia del Turismo di Mazzone. La maggioranza non riconosce più le partecipate che la politica volle fortemente, anche perché le leggi e l’iter procedurale delle due partecipate non hanno retto alla riorganizzazione nazionale chiesta sulle società collegate ai Comuni. L’opposizione, per fare opposizione, manifesta il voto contrario. Questa sera a mezzanotte, scadono i 20 giorni concessi al Sindaco Riccardi per ritirare le sue dimissioni bis. Domani è un altro giorno si vedrà.
Raffaele di Sabato
Ecco i veri obiettivi. Chissà chi saranno i ‘salvatori della patria’…
Le dimissioni della Gestione Tributi vanno benissimo, essendo un costo notevole per un servizio non certo efficiente(numero di persone esagerate che vi lavorano)mentre per l’Agenzia del Turismo sono completamente in disaccordo, visto che andava avanti da 2 anni senza un contributo comunale,cercando fondi privati e sponsor , garantendo eventi ottimi visto i fondi.Ora si parla di voler incentivare il turismo e si resta orfani di un ente che nonostante tutto sopravviveva a politici mediocri che hanno portato al dissesto un comune e una citta’ bellissima.Vergognatevi e non presentatevi alle prossime elezioni, siete la rovina di questo paese.