Dichiarazione del presidente del Gruppo del Pd in Consiglio regionale, Paolo Campo.
“L’aggressività, da quella criminale a quella da social network, è diventata la trama sottile dell’agire quotidiano di tanti, troppi di noi. Il Gargano e l’intera Capitanata sono diventati teatro di questa forma degradata e imbarbarita di relazione tra uomini, assurta a nuova identità territoriale e comunitaria per chi ci osserva da lontano. E’ tutto molto, molto triste.
I tempi, quelli che ci è toccato in sorte di vivere, sono tristi. E amari. Resi tali da modelli culturali che inneggiano alla sopraffazione verbale e materiale, al disprezzo per l’altro esterno al proprio gruppo, alla vendetta personale e di clan.
Una deriva avallata e valorizzata da scelte come quella del Governo sulla legittimazione all’uso delle armi, che mira a cancellare secoli di cultura giuridica e sociale sobillando l’irrazionale paura dell’altro.
Come ha giustamente detto il procuratore della Repubblica di Foggia, Ludovico Vaccaro, l’omicidio del maresciallo Vincenzo Di Gennaro è l’ultima, crudele testimonianza di quanta violenza si nasconda nell’animo di tanti, troppi di noi.
A questa cultura di morte dobbiamo opporre il rispetto della vita, la volontà di pace, la pratica della legalità. E tocca alla politica, a chi rappresenta le istituzioni a qualunque livello perseguire prassi e offrire esempi di rettitudine, comprensione e moderazione.
Lo dobbiamo alla nostra terra, a noi stessi”.
L’Ufficio Stampa
Gruppo Pd Consiglio Puglia