Tre giorni di libri, concerti e storie di partigiani nella Green Cave a Monte Sant’Angelo nei giorni 23, 24 e 25 aprile.
Nonostante i tentativi di banalizzazione o, peggio, i continui attacchi ai suoi fondamenti culturali e civili, lo spirito della Resistenza è vivo e numerose sono le forme di lotta civile che aiutano il nostro Paese a mantenere attivo il senso democratico. E’ questo il messaggio che il coordinamento provinciale foggiano dell’Associazione Nazionale Partigiani Italiani, Legambiente e Libera vogliono lanciare con il primo “Festival delle Resistenze” che si celebra in occasione della Festa della Liberazione nei giorni 23, 24 e 25 aprile 2019.
“I valori della Resistenza e la Liberazione dal nazifascismo che celebriamo il 25 aprile sono l’atto fondante della nostra democrazia. Farli intendere unicamente come un pezzo di storia passata è la strategia dei detrattori delle libertà civili e di coloro che vogliono rimettere in discussione quei valori, che hanno dato energia e forza a una nazione a pezzi dopo cinque anni di guerra e vent’anni di dittatura. Riconoscerli, invece, non solo come idee, ma soprattutto come orientamento quotidiano per le scelte della politica e della cittadinanza, può dare nuova linfa alla nostra Italia e ci aiuterebbe anche ad uscire dalla crisi morale, sociale ed economica nella quale versa il Paese. Lo spirito della Resistenza era, è e sarà una fonte inesauribile di energia per lo sviluppo democratico dell’Italia. Il movimento di liberazione fu una rivoluzione giovanile, in cui una nuova generazione di italiani prese in mano il proprio destino lottando per un cambiamento vero. Oggi la Resistenza deve ricominciare a parlare ai giovani, perché ridiventino attori del cambiamento, per costruire più democrazia, più tolleranza, lottare per l’ambiente e contro le varie forme di razzismo, corruzione e criminalità”. Così Michele Galante, presidente provinciale dell’Anci e Franco Salcuni, presidente di Legambiente FestambienteSud presentano le ragioni del festival.
Due libri, tre concerti e tre storie di partigiani garganici animeranno la tre giorni.
Si comincia il 23 aprile con la presentazione del libro dello stesso Michele Galante, che sarà presente affiancato da Saverio Russo e con il coordinamento di Girolamo Arciuolo, sui “Costituenti di Capitanata”, cui segue il concerto di un giovane cantautore di Mattinata, GigiQuita.
Il 24 aprile invece si racconta la storia del magistrato garganico Mauro del Giudice e del processo Matteotti di cui condusse l’istruttoria, con la presentazione del libro “Il Giudice e Mussolini” di Raffaele Vescera, con l’autore e Franco Salcuni, coordina Andrea Pacilli. Seguirà un concerto dell’mc Sesto Carnera che presenta il suo nuovo lavoro “Scripta Manent”.
La giornata di chiusura, il 25 aprile, propone “Avevano vent’anni”, una sessione coordinata da Giuseppe Aulisa con tre storie di partigiani garganici, Giuseppe Limosani raccontato dal giornalista Gennaro Tedesco, Pasquale Mazzone presentato dal figlio Gabriele e la storia di Vincenzo Damiani narrata dalla figlia Isabella accompagnata dalla fisarmonica di Nicola Iavicoli. Evento di chiusura: “Tutti i colori di bella ciao”, un omaggio musicale ai canti della Resistenza, a cura di Antonio Gabriele, aperto dall’intervento di Sasy Spinelli, coordinatore provinciale di Libera.
www.festambientesud.it
PROGRAMMA
Legambiente FestambienteSud, ANPI comitato provinciale Foggia, Libera Foggia presentano il
Festival delle Resistenze
23-24-25 aprile 2019
Green Cave di FestambienteSud
Via Garibaldi 27
Monte Sant’Angelo (Fg)
Tutti gli eventi sono a ingresso libero
23 aprile
Ore 19 – Costituenti di Capitanata, edito da Fondazione dei Monti Uniti di Foggia
Michele Galante, autore del libro e presidente provinciale ANPI
Saverio Russo, storico, Università di Foggia
Coordina Girolamo Arciuolo, ANPI
I profili biografici presenti nel libro contribuiscono a far conoscere, nel 70° anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione, protagonisti, culture politiche e aspetti di una fondamentale stagione dell’Italia contemporanea. Oltre all’apporto dato da ciascun protagonista all’elaborazione della nostra Carta fondamentale, essi consentono di conoscere le vicende dei partiti e della lotta politica di quegli anni in questa parte del Mezzogiorno, nonché temi e vicende del regime fascista e della Resistenza.
Ore 21 – musica in collaborazione con I’m from Gargano
GigiQuita
Un evento che s’inserisce in “Inneschiamo processi” un percorso di ricerca sull’economia, il turismo e le giovani energie del Gargano, frutto della collaborazione tra l’associazione I’m from Gargano e la Green Cave di FestambienteSud. GigiQuita è un giovane cantautore di Mattinata che si sta facendo notare per le sue canzoni, utilizzando spesso i paesaggi del Gargano come set per i suoi video.
24 aprile
Ore 19 – Il giudice e Mussolini, ED-Enrico Damiani editore
Raffaele Vescera, autore del libro
Franco Salcuni, Legambiente, direttore di FestambienteSud e Green Cave
Coordina Andrea Pacilli, ANPI
Il garganico Mauro del Giudice, presidente di una Sezione della Corte d’Appello di Roma, umanista, meridionalista, appassionato studioso, è stato titolare dell’accusa alla cricca fascista che aveva assassinato Giacomo Matteotti. Ed è il racconto delle indagini a costituire il cuore del romanzo. Non è un processo facile: tra false piste e testimonianze truccate, Mauro del Giudice si trova a dover sbrogliare una matassa che si fa sempre più intricata. “Il giudice e Mussolini” getta una luce appassionante su un periodo travagliato della storia italiana, sul desiderio di potere che si fa violenza, sui giochi segreti della politica che non si ferma davanti a niente pur di raggiungere i suoi scopi.
Ore 22 – musica
Sesto Carnera – Scripta Manent
L’mc Sanseverese Sesto Carnera membro della crew Sang & Slang pubblica il 12 dicembre scorso il suo primo lavoro ufficiale da solista, “Scripta Manent”. Il progetto è di ben 19 tracce più una bonus track. In questo progetto abbastanza ampio Sesto racconta in maniera intima il proprio rapporto con la scrittura mescolando tratti della propria vita e varie tipologie di citazioni e tematiche culturalmente approfondite.
25 aprile
ore 19 – Avevano vent’anni, storie di partigiani del Gargano
La resistenza meridionale non è riconducibile solo alle quattro giornate di Napoli e alle decine di sollevazioni delle città meridionali contro l’invasore nazista. Dopo l’8 settembre del ’43 ci furono anche, e furono tanti, i meridionali che hanno dato un contributo alla guerra partigiana nel centro e nel nord Italia. Abbiamo trovato tre storie di giovanissimi garganici di allora, che per anni hanno mantenuto privata le loro vicende, che oggi invece sono state riscoperte.
Giuseppe Limosani raccontato dal giornalista Gennaro Tedesco.
Pasquale Mazzone raccontato dal figlio Gabriele Mazzone.
Vincenzo Damiani: “Ricordi di un partigiano letti dalla figlia”, con Isabella Damiani e intermezzi musicali di Nicola Iavicoli alla fisarmonica.
Coordina Giuseppe Aulisa, Legambiente FestambienteSud
Intervento di Sasy Spinelli, coordinatore provinciale di Libera
Ore 21 – musica
Tutti i colori di Bella Ciao
Omaggio ai canti della Resistenza a cura di Antonio Gabriele
“Bella Ciao” nasce come canto di lavoro delle mondine e solo durante la lotta partigiana, con parole diverse da quelle originali di origine popolare, diventa la canzone simbolo della Resistenza. Insieme a decine di altri canti assolve alla funzione di dare voce allo spirito di quella generazione di giovani che si misero in gioco rischiando di non vedere gli esiti della loro lotta. Oggi “Bella Ciao” è conosciuta in tutto il mondo come canzone simbolo della lotta per la libertà e contro le dittature.