Domenica 22 Dicembre 2024

Omicidio del carabiniere di Cagnano Varano, i dettagli dell’arresto

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Per l’omicidio del Maresciallo Maggiore Vincenzo Di Gennaro e il tentato omicidio del Carabiniere che si trovava con lui in servizio di pattuglia la Procura della Repubblica di Foggia ha sottoposto a fermo del PM Papantuono Giuseppe, cl. ‘54, pregiudicato di Cagnano Varano, che è stato rinchiuso nel carcere di Foggia. Maggiori informazioni verranno fornite nel corso di una conferenza stampa, presieduta dal Procuratore Capo Dott. Ludovico Vaccaro, prevista alle ore 10.00 di oggi, domenica 14, presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Foggia. Giuseppe Papantuono rinchiuso nel carcere di Foggia in stato di fermo è il pregiudicato di classe 1954 che ieri mattina in via Dante Alighieri a Cagnano Varano, ha assassinato il maresciallo maggiore Vincenzo Carlo Di Gennaro di anni 46 e ferito Pasquale Casertano, giovanissimo militare dell’Arma da poco in servizio nella cittadina garganica, trasportato e ricoverato presso l’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza, dove ha ricevuto la visita del premier Giuseppe Conte. L’omicida che ha aperto il fuoco contro i due carabinieri, stava attraversando la piazza centrale del paese a piedi, quando Di Gennaro e il collega lo avrebbero fermato per un normale controllo. Papantuono avrebbe però reagito con una violenza inaudita, estraendo una pistola calibro 9 e aprendo il fuoco all’indirizzo dei militari. Di Gennaro è morto poco dopo durante la corsa in ospedale, mentre l’assassino è stato bloccato da altri carabinieri mentre tentava la fuga e immobilizzato davanti a decine di passanti. L’assassino avrebbe precedenti per reati legati alle sostanze stupefacenti, già quindi noto alle cronache locali. Nel febbraio 2017 Papantuono era stato arrestato per lesioni aggravate e porto abusivo di un coltello a serramanico. Secondo alcune indiscrezioni, Papantuono sarebbe stato oggetto nei giorni scorsi di una perquisizione nel corso della quale i carabinieri lo avrebbero trovato in possesso di droga. Non si esclude una ritorsione come movente dell’azione omicida. Ieri anche il Premier Conte si è recato presso l’ospedale Casa Sollievo di San Giovanni Rotondo per far visita al militare ferito, dopo essere stato presso l’ospedale di Foggia manifestando il suo cordoglio alla famiglia del valoroso militare caduto durante il servizio.

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Capitanata · Cronaca · News

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