Domenica 22 Dicembre 2024

Associazione La Fenice, la ricetta per un gruppo fatto in casa che vince il Carnevale

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Ogni anno l’ingegno e la fantasia di chi organizza e realizza i gruppi di carnevale ci stupisce sempre di più. Materiali poveri che diventano magica sostanza tra le mani di artisti geniali che li trasformano in splendidi costumi. La 66esima edizione del Carnevale di Manfredonia ha dato la vittoria e il trofeo “Tinella Capurso” al gruppo “I chep nostre so na jongl”, organizzato dall’Associazione “La Fenice” diretta da Nicola Di Candia. Premi assolutamente meritati per gli splendidi costumi e la bellissima coreografia realizzata dalla scuola di ballo Prioletti. Il gruppo, rappresentando leoni, leopardi, giraffe, zebre e pappagalli colorati, nonché madre Natura, intendeva trasmettere il messaggio che “senza cultura e la relativa libertà che ne deriva, la società, anche se fosse perfetta, sarebbe una giungla”. A disegnare i bozzetti, scegliere i materiali, curare la realizzazione dei costumi e perfino scegliere la musica è stata Martina Di Candia. Martina ha solo 18 anni e frequenta l’ultimo anno all’ITE “Toniolo”, e ha una vera e propria passione per la moda, tanto che il prossimo anno vorrebbe iscriversi all’Accademia della Moda a Milano. Il gruppo ha colpito tutti, oltre che per i particolarissimi costumi anche per i copricapi realizzati in maniera molto realistica. Tutte le strutture dei cappelli delle zebre, gli scudi le lance e il serpente sulle spalle di Madre Natura sono state realizzate con la cartapesta, dipinti e decorati rigorosamente a mano. Anche le teste dei pappagalli, delle giraffe, dei leoni e dei leopardi sono stati realizzati a mano, tutto con la collaborazione della provetta artista Mariagrazia Muscatiello. L’Associazione La Fenice ha realizzato tutto questo con l’aiuto di sponsor, ma anche in parte autofinanziandosi, per esserci in questo carnevale che si preannunciava così nero. Una decisione importante in un momento particolare in cui tanti hanno rinunciato proprio per la mancanza di fondi, alcuni attendono ancora il rimborso dello scorso anno. Ma una luce di speranza pare si veda all’orizzonte per il prossimo carnevale. A fine aprile si dovrà tenere un primo incontro con tutte le organizzazioni del carnevale per cominciare a parlare della prossima edizione stilando già le date ed una bozza di programma. Sarà la volta buona che non si cominci a parlare di carnevale a dicembre, o peggio, a gennaio?

di  Mariantonietta Di Sabato

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