Parliamoci chiaro!
Se il PD di Manfredonia vuole dimostrare davvero di avere piene le tasche del sindaco Riccardi – propria espressione posta alla guida di una comunità che sta per pagare, con pesanti interessi, il suo modo di governare – lasciasse libertà ai propri consiglieri di firmare le dimissioni congiunte per lo scioglimento del consiglio comunale.
Altrimenti si tratterà solo di chiacchiere al vento!!!
Un inutile e sterile tentativo di abbindolare i cittadini, che non hanno l’anello al naso, come loro forse credono, e che si sentono offesi nell’intelligenza, traditi nella fiducia e mortificati nell’amor proprio.
Non è intimando al Sindaco di non ritirare le dimissioni che si otterrà l’effetto che i Dem si aspettano, perché continuano a lasciare nelle sue mani la decisione se proseguire o meno il suo mandato.
Una decisione che al 90% è stata già presa: lo si capisce dai comunicati usciti dai fedelissimi di Riccardi, quasi certamente sotto sue indicazioni.
La volontà del Sindaco è chiara: ritirare le dimissioni.
Mantenerle giusto il tempo per far approvare il “Bilancio di Previsione 2019” e, subito dopo, andare avanti costruendo una nuova maggioranza, alla faccia di quella parte di consiglieri del PD che dicono di volerla finire qui.
E’ già successo in passato, come testimoniano, ahinoi tristemente, i continui rimaneggiamenti in Giunta: un teatrino a cui nessun manfredoniano con la testa sulle spalle e la schiena dritta vuole assistere.
Dunque, se il PD fosse davvero determinato a mettere fine a questo massacro, non ci sarebbe bisogno di aspettare cosa farà il sindaco dimissionario Riccardi, ma basterebbe aggiungere le firme dei consiglieri Dem alle 12 già raccolte dall’opposizione, più D’Ambrosio della maggioranza, per le dimissioni congiunte, senza prestarsi alla presa in giro dell’approvazione del “Bilancio di previsione 2019” che potrà essere tranquillamente approvato dal Commissario Prefettizio.
Non ci meraviglierebbe affatto che si giunga all’approvazione del documento contabile in seconda chiamata, quando – essendo una convocazione ordinaria – da regolamento del C.C. bastano 13 presenti in aula e il voto favorevole della maggioranza dei presenti (mentre in prima convocazione sono necessari 13 SI).
Riccardi proverà a richiamare la maggioranza al finto, ed ormai ridicolo, ‘senso di responsabilità’ chiedendo a tutti, compreso il PD, di approvare il Bilancio di Previsione impegnandosi, con la oramai nota faccia tosta, a non ritirare le dimissioni per poi, una volta superato questo ostacolo, rimangiarsi la parola andando avanti anche senza i compagni di partito.
Ora più che mai i nostri concittadini devono far sentire la propria voce, dirsi indignati di questo teatrino che va in scena da troppo, troppo tempo e non permettere più a nessuno di considerarli pecoroni che seguono il cane al pascolo senza alcuna consapevolezza…senza offesa per gli ovini.
GIANNI FIORE E MASSIMILIANO RITUCCI Consiglieri Movimento 5 Stelle
Ma quindi 12 + 1…ci sono le 13firme?
Allora cosa aspettate?
Dire cose senza senso. Purtroppo per voi, gli uomini e le donne del PD ragionano dalla cintola in su…non il contrario.
Adesso il PD getterà la maschera
Egregi consiglieri pentastellati la convocazione consiliare, salvo errori, e’ stata fatta d’urgenza e, guarda caso, in seconda il diciotto aprile. Ecche’ caso! Comunque intanto voi vi presentate ma non entrate in aula perché se saranno undici, come l’altra volta, non potranno approvare un bel niente. Logicamente il discorso è per tutta l’opposizione. Un’ultima cosa ieri sera tardi l’avviso non era ancora stato pubblicato sull’albo online del comune.
Stiamo diventando la “Barzelletta del Golfo”, altro che perla…. E ciò in tutti i sensi, ci stanno affogando nella melma politica/amministrativa se non proprio in qualcos’altro…. Basta con questo teatrino che galleggia giorno dopo giorno su un salvagente o meglio dire salvapoltrone. La commedia è arrivata al termine con il commento del popolo: “Qua, nessuno più vi crede, vi siete screditati sia come politici che come amministratori…”.