Il 10 settembre scorso iniziava lo sciopero della fame di autisti e soccorritori delle postazioni del 118 della provincia di Foggia. Un’azione forte, avente lo scopo di smuovere le coscienze di chi è al potere di una situazione oramai improrogabile. Gli operatori vivono da anni in uno stato di precarietà e instabilità lavorativa sotto il giogo meschino fatto di minacce e mancanze da parte delle associazioni di volontariato che gestiscono tale servizio. Ricordiamo la richiesta dei lavoratori, quella dell’internalizzazione diretta e immediata nella società in house alla ASL di Foggia “Sanità Service”.
Ad oggi nulla è cambiato, anzi tutto è peggiorato nonostante sono stati banditi ulteriori concorsi e nonostante scioperi e presidi continui. Tre lavoratori che operano nel 118 da oltre dieci anni, sono stati licenziati per aver chiesto forse qualcosa che li spettava per diritto, come il proprio mensile e il rispetto delle proprie ore di lavoro e delle mansioni per cui sono stati assunti. La USB ( Unione sindacale di Base ) e i lavoratori non vogliono la gara ponte in attesa dell’AREU – l’Agenzia regionale emergenza urgenza – ma l’internalizzazione diretta.
Domani dalle ore 9.00 gli operatori del 118 della Provincia si ritroveranno presso la postazione del 118 di Manfredonia, dove si terrà una conferenza stampa.