Siamo arrivati alla resa dei conti: la Champions League, una delle competizioni più importanti entra nella sua fase più calda, ossia quella dei quarti di finale. Dopo una serie di sorprese registrate nel turno degli ottavi, come ad esempio l’eliminazione del Real Madrid da parte dell’Ajax, sono rimaste otto squadre a giocarsi prestigio e gloria. I club più importanti, alcuni dei quali sono anche quotati in borsa, sono ovviamente i favoriti alla volata finale, sebbene esistano alcune realtà che potrebbero mettere loro i bastoni tra le ruote. Arrivati al momento in cui ogni partita è decisiva, l’esperienza e la forza delle rose a disposizione sono sicuramente importanti, anche se i pronostici possono essere sovvertiti. In questo contesto la Juventus è sicuramente una delle squadre che può puntare con fermezza alla vittoria, soprattutto per via dell’accoppiamento dei quarti contro l’Ajax. Eppure, per gli uomini di Massimiliano Allegri si potrebbero profilare altre insidie nel cammino verso la finale del Wanda Metropolitano, sempre e quando la truppa bianconera abbia la meglio sugli olandesi.
La Juve contro una trappola
L’Ajax è senza dubbio una delle scuole calcistiche più importanti del mondo. Nonostante un periodo di anni passati a rincorrere avversari in Olanda e in Europa, adesso la squadra che fu di Johan Cruijff ha fatto un passo importante a livello continentale. Lo sa bene il Real Madrid, che è stato eliminato dai lancieri agli ottavi di finale. Mentre, la Juventus che vola nuovamente verso la conquista dello Scudetto, dovrà stare molto attenta a questa trappola, anche se può contare nuovamente sul vantaggio di disputare il match di ritorno in casa, così come accaduto contro l’Atlético Madrid. La rimonta contro gli spagnoli, arrivata grazie a una tripletta di Cristiano Ronaldo, ha rivoluzionato l’umore della truppa bianconera. Adesso la Juve è una delle principali candidate alla vittoria della Champions, secondo le quote delle scommesse sul calcio Betway, con una quota di 4,25 il 25 marzo. Gli uomini di Allegri, un po’ come il pugile alle corde che si riprende e batte il suo avversario con un impulso decisivo, ora sono carichi sia a livello psicologico sia fisicamente per poter far fuori tutti coloro che decidano frapporsi tra loro e la vittoria di una Champions che manca dal lontano 1996. Il percorso verso il trionfo è ancora lungo ma la tendenza è positiva. Inoltre la Juventus non dovrà neanche sforzarsi troppo in campionato, dati i 15 punti di distanza che ha sul Napoli secondo in classifica.
L’ambizione della corazzata City
Sulla strada dei bianconeri potrà però esserci in semifinale il Manchester City, che già l’anno scorso aveva fatto tremare tutti, approdando facilmente agli ottavi dove avrebbe demolito il Basilea, prima di perdere contro pronostico con il Liverpool. Quest’anno, però, la squadra allenata da Pep Guardiola sembra avere davvero una marcia in più, come dimostra la grande rimonta effettuata fino ad ora in campionato, dove in questo momento i Cityzens sono primi proprio dopo aver superato il Liverpool. Con un attacco fortissimo nel quale Agüero e Sané sono gli uomini più determinanti, la compagine allenata da Guardiola ha migliorato molto il suo rendimento rispetto a quanto dimostrato a inizio anno sia in Inghilterra sia in Europa. L’avventura del City in Champions, infatti, era iniziata con una sconfitta in casa contro l’Olympique Lione, una sconfitta che in parte è servita da sveglia a un ambiente che si credeva forse troppo forte. Con calma, però, la truppa capitanata da Kompany è riuscita a trovare la quadratura del cerchio, riuscendo così ad offrire un rendimento costante sia dal punto di vista dei risultati sia del gioco. Il sorteggio ha però offerto ai Cityzens un doppio derby con il Tottenham, una delle squadre rivelazioni dell’anno in Champions dopo la vittoria contro il Borussia Dortmund agli ottavi. L’andata dei quarti, inoltre, si giocherà nel nuovissimo stadio degli Spurs, che vorranno forse fare uno scherzetto a una delle squadre favorite alla vittoria finale. Tuttavia, il ritorno all’Etihad Stadium potrebbe rappresentare un vantaggio importante per Guardiola e i suoi, che mai come quest’anno vogliono vincere la Champions League.
Il Barça, sempre presente
Se c’è una squadra che in Champions fa sempre tremare gli avversari, questa è sicuramente il Barcellona di Lionel Messi, che in questo momento comanda la classifica della Scarpa d’oro ed è in un momento di forma stratosferico. I blaugrana, che negli ultimi quattro anni sono stati eliminati ai quarti di finale, dovranno vedersela con il Manchester United, che si è qualificato all’ultimo secondo nel match di ritorno degli ottavi contro il Paris Saint-Germain. Con il match di ritorno previsto al Camp Nou, Messi e compagni potranno approfittare anche loro del fattore campo nei novanta (o più) minuti decisivi. Con l’argentino in gran forma e una squadra che grazie al lavoro del tecnico Ernesto Valverde sa disporsi sempre in modo sapiente sul terreno di gioco, il Barcellona ha tutte le carte in regola per sbarazzarsi dello United e poi continuare il suo percorso verso la finale del 1 giugno. Con Piqué, ter Stegen, Busquets e Suárez come principali soci di Messi, i catalani continuano ad avere una delle squadre più forti del continente e vorranno continuare a dimostrarlo.
La Juve, insomma, dovrà sudare le proverbiali sette camicie se vorrà davvero alzare la coppa al Wanda Metropolitano, perché in fondo, senza dolore non esiste la gloria.
