“Le mafie sono plurali, non ho paura, perché se dicessi che ho paura collaborerei con la mafia”, con queste parole ha iniziato il suo intervento mons. Moscone intervenuto alla marcia per la legalità organizzata a Monte S. Angelo ieri 28 marzo 2019.
Una serata davvero speciale per il numero di partecipanti arrivati anche dai paesi limitrofi. Una delegazione di Mattinatesi è arrivata a piedi da Mattinata a Monte e poi i podisti dell’Ass. MontanariDoc che sono saliti a piedi partendo da Macchia.
Tanti i politici intervenuti, tra i quali c’erano diversi consiglieri regionali.
Purtroppo la festa è durata poche ore, poiché questa notte le porte laterali del comune di Monte S. Angelo sono state incendiate.
Prima della Marcia Padre Franco Moscone si era recato in visita al centro sociale per anziani di Monte S. Angelo. Tanti i soci presenti per onorare ed accogliere il vescovo a cui è stato conferito il titolo di socio onorario del centro sociale.
Il tour del vescovo a Monte S. Angelo è proseguito nella chiesa del Carmine dove ha celebrato la messa e tenuto un incontro di catechesi sulla quaresima. Anche in questa occasione, mons. Moscone ha voluto sottolineare la grande partecipazione di gente, tanto da fare rimanere le porte aperte durante tutta la celebrazione. La calorosa accoglienza che il vescovo ha ricevuto è stata più volte sottolineata. Don Domenico ha ringraziato il vescovo per aver accettato l’invito e per aver onorato i fedeli della parrocchia della sua catechesi. Il vescovo con parole semplici, ha parlato della conversione che nel periodo di quaresima deve pervadere tutti i fedeli.
Fonte: Il giornale di Monte