“Un gesto che non può passare inosservato, oltre allo sdegno e alla condanna c’è da fare luce sugli obiettivi criminali delle intimidazioni a Monte Sant’Angelo”: lo dichiara il presidente del Consiglio regionale della Puglia, dopo il nuovo grave atto vandalico, con l’incendio della porta-finestra della sede municipale. L’episodio segue il ritrovamento, nelle scorse settimane di un teschio umano e minacce di morte al sindaco e a un assessore e non può essere casuale che segua di sole poche ore la marcia contro le mafie, con la quale la comunità della cittadina garganica ha fatto muro e ribadito la sua adesione ai principi della legalità. “Nell’esprimere indignazione e allo stesso tempo solidarietà nei confronti dell’Amministrazione locale, non ho dubbi che la Magistratura e le Forze dell’ordine faranno presto chiarezza e stroncheranno una condotta inaccettabile, che minaccia l’intera cittadinanza”.