Il 9 Marzo 2019 è stata la seconda volta che ho ammirato la coinvolgente sfilata del carnevale di Manfredonia.
La prima è avvenuta alcuni anni fa, quando, da spettatrice, ho aderito all’atmosfera di gioia, cordialità e collaborazione, di felice aggregazione che distingue la manifestazione unica dell’evento manfredoniano.
Tutto mi è apparso eccellente da ogni punto di vista, considerato anche il breve e concitato periodo di organizzazione.
Non credevo ai miei occhi notando ogni Ordine di scuola introdotto dai Dirigenti Scolastici, guidato dagli insegnanti coinvolti in prima persona, dai genitori che partecipavano attivamente e in maschera.
I costumi allegorici, di immediata lettura, di artistica elaborazione, di costruzione attenta e minuziosa, di efficace contrasto di colori e forme dipingevano quadri di una bellezza, vivace e armoniosa.
Tutto ha raggiunto il culmine quando ho visto collaborare in modo disinvolto e spontaneo le varie Associazioni della città che hanno inserito in quel caleidoscopio fantasmagorico, in quella girandola multicolore, in quella breve follia del carnevale, i più deboli ed i più fragile , con la sapiente maestria dell’Amministratore unico dell’Agenzia del Turismo dott. Saverio MAZZONE.
Ciò che mi ha meravigliato è stato che io, provenendo da una regione, l’Umbria, votata ad altre consuetudini che non lasciano molto spazio alle festa corale e laica, mi son sentita subito coinvolta, profondamente radicata in questo territorio e in questa comunità che mi appartiene per via paterna e per frequentazione.
Forse è stato il mio patrimonio genetico che mi ha guidato, ispirato e suscitato memorie antiche stratificate nella suggestione popolare e spontanea.
Memorie cariche di nostalgia quando ascoltavo i racconti di mio padre che mi facevano sentire a casa facendo affiorare una parte della mia identità.
Non avevo però vissuto così direttamente la cordialità, l’allegria spensierata partecipando a quell’armonia corale dilatata e surreale.
In quell’affresco di varie generazioni, ho trovato la festa di una umanità totale, senza nessuna distinzione che mi ha fatto sentire parte viva di una comunità che conoscevo parzialmente.
Mi ha toccato il cuore l’affetto che domenica mattina mi hanno mostrato semplici cittadini, visi sconosciuti incontrati lungo Corso Manfredi, i sorrisi che mi raggiungevano ovunque passassi; mi riconoscevano.
Come, anche manfredoniana, avverto l’importanza che riveste questa manifestazione nel calendario annuale degli eventi culturali di questa Città e quindi anche il compito che ha tutta la Città di valorizzarla per regale alle prossime generazioni un motivo in più per “meravigliarsi”, come è accaduto a me.
Ti ho trovata Manfredonia, ti ho sentita mia e ti racconterò ovunque io vada.
Valeria Tricarico – conduttrice della sfilata notturna del 9-3-2019, insieme con il bravo Matteo PERILLO e la meravigliosa Marzia CAMPAGNA