Domenica 24 Novembre 2024

Migliorare le performance ambientali della Puglia. Corepla, Regione e Ager estendono l’accordo ad Autorità portuale Adriatico meridionale e ad Arpa Puglia

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Conferenza stampa questa mattina per la sottoscrizione del rinnovo del protocollo tra Regione Puglia, Corepla e Ager. Incluse nella nuova intesa anche l’Autorità Portuale del Mare Adriatico Meridionale e l’Arpa Puglia per favorire lo scambio di informazioni e promuovere lo sviluppo di buone pratiche. Il protocollo propone di incentivare, su tutto il territorio regionale, la raccolta differenziata degli imballaggi in plastica e le attività di “fishing for litter” per monitorare le quantità e le tipologie di rifiuti provenienti dalle imbarcazioni e scaricati in uno o più porti della Regione.

“Con il rinnovo dell’accordo che abbiamo sottoscritto questa mattina, la Puglia compie un passo avanti decisivo – ha detto il presidente della Regione Puglia – abbiamo organizzato le attività di “Fisghing for litter” non solo con il Consorzio che normalmente ci consente di riciclare tutta la plastica raccolta di modo differenziato dai Comuni pugliesi,  ma anche con le marinerie dei pescatori pugliesi.

C’è un dialogo anche con Federpesca per poter estendere a tutta la flotta peschereccia pugliese la possibilità di raccogliere e di portare a terra tutto ciò che, purtroppo, le reti raccolgono durante le attività di pesca. Tonnellate e tonnellate di plastica che, tolte dal mare, non si disperdono nell’ambiente e soprattutto non creano quelle plastiche infinitesimali che poi sono quelli che inquinano davvero il mare.

Dopo l’ordinanza che abbiamo fatto per tutti gli stabilimenti balneari attraverso la quale abbiamo vietato l’utilizzo della plastica negli stabilimenti balneari e sulla riva del mare, – ha continuato il Presidente – evidentemente adesso segue anche questa azione conseguente.
Insomma la Puglia si conferma la regione leader in Italia nella tutela dell’ambiente, non c’è nessuno che combatte per la tutela del mare, dell’ambiente, dell’aria, del suolo come noi facciamo.
E lo facciamo ovviamente in coerenza con le nostre battaglie contro le trivellazioni nel mare, contro i gasdotti che deturpano le nostre spiagge, contro chi emette in atmosfera sostanze inquinanti derivanti dal carbone.
La Puglia che vuole decarbonizzare se stessa e il mondo – ha concluso il Presidente – è anche autorevolmente riconosciuta dal Comitato delle regioni in Europa perché la Puglia è la regione incaricata da tutte le regioni europee di redigere il parere sulla strategia sui mutamenti climatici per conto, ripeto, di tutte le regioni europee e questo significa che abbiamo una stima che va ben oltre i confini nazionali”.

IL PROGETTO
Molfetta fishing for litter – Nel tratto di mare tra le Tremiti e Molfetta si è avviato un progetto sperimentale per quantificare e verificare l’effettiva riciclabilità dei rifiuti raccolti dai pescatori che utilizzano il sistema di pesca a strascico. Dopo un primo periodo di assestamento, “Molfetta fishing for litter” è partita con successo a novembre 2018 con il coinvolgimento di 9 imbarcazioni e di 36 addetti. Per ogni giornata di attività, i pescatori hanno percorso circa 100 miglia, hanno separato il materiale estraneo dal pescato e lo hanno conferito nei cassonetti posizionati nell’area portuale.
Dei circa 1.200 kg di rifiuti raccolti e selezionati presso il centro di ASM Molfetta, ne sono stati esaminati più di 400. Il campione analizzato è così distribuito:
• 44% plastica non imballaggio, come reti da pesca, reti di cantiere e reti per mitili.
• 40% altre frazioni, di cui: 27% stracci, corde in canapa, ecc.
• 16% imballaggi in plastica, di cui: 9% film, 3 % bottiglie e flaconi, 1% polistirolo espanso, 0,03% piatti e bicchieri.

Tutto il materiale raccolto, selezionato per tipologia di plastica, è stato inviato a un centro di riciclo per valutarne l’effettivo impiego come materia prima seconda. L’attività di “fishing for litter”, resa possibile grazie al fattivo contributo di Assopesca, è stata avviata anche a Barletta e a breve sarà estesa a Manfredonia e in altri Comuni costieri.
Estate all’insegna del riciclo – Per prevenire l’abbandono dei rifiuti e sensibilizzare residenti e turisti alla raccolta e al riciclo degli imballaggi in plastica, questa estate i Comuni di Molfetta, Barletta, Manfredonia, Brindisi, Castellaneta e Porto Cesareo saranno protagonisti di una singolare competizione; in palio, un parco giochi in plastica riciclata donato alla cittadinanza. Il Comune che avrà registrato il maggior incremento percentuale di raccolta degli imballaggi in plastica rispetto a un mese “campione”, vincerà la sfida.

DICHIARAZIONI
Antonello Ciotti, Presidente di Corepla, il Consorzio Nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica
“Trasformare un problema per l’ambiente in una nuova opportunità per la comunità: è questo l’obiettivo delle azioni contenute nel Protocollo. Sappiamo che l’80% dei rifiuti marini provengono dalla terraferma a causa di una scorretta gestione dei rifiuti, da comportamenti poco attenti da parte dei cittadini e da smaltimenti illeciti. Le attività di “fishing for litter” ci permettono di monitorare lo stato di salute dei nostri mari e la raccolta differenziata, il riciclo e il recupero sono gli strumenti per contrastare il fenomeno del marine litter e creare vera economia circolare” e prosegue “Nel 2018 la Puglia ha migliorato le proprie performance, passando da 14 a 17 Kg pro capite annui, un segnale importante per una Regione a così alta vocazione turistica che ha deciso di coniugare la promozione del proprio territorio alla necessità di uno sviluppo sostenibile”

Gianfranco Grandaliano, Direttore Generale AGER Agenzia Territoriale della Regione Puglia per il Servizio di Gestione Dei Rifiuti
“Oggi presentiamo i primi risultati di un progetto ambizioso, oltre che estremamente innovativo: non solo vogliamo evitare che molti rifiuti in plastica giacciano nelle acque dei mari pugliesi, ma stiamo andando oltre, creando un corridoio virtuoso che permetta di mandare a riciclo una parte importante di quei rifiuti, che in ottemperanza con la normativa europea potranno trovare nuova vita al di fuori del mare o delle discariche. Così come per la raccolta differenziata, che in Puglia ha mosso passi da gigante negli ultimi due anni, superando stabilmente quota 50%, sarà importantissimo il contributo di civiltà dei cittadini pugliesi”.

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