Martedì 19 Novembre 2024

Grande entusiasmo per il recital “Le parole e i versi di Don Tonino Bello” alla parrocchia “Sacra Famiglia” (Foto&Video)

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Domenica 24 marzo ’19 si è tenuto uno straordinario evento nella Parrocchia “Sacra Famiglia” dopo la celebrazione della messa. Il recital dedicato a Don Tonino Bello è stato organizzato dall’Associazione “Manfredonia Nuova”, attenta da tempo alle problematiche socio-ambientali della nostra comunità. L’ins. Enrica Amodeo, presidente dell’Associazione, ha introdotto gli ospiti: il prof. Franco Terlizzi di San Ferdinando di Puglia che ha declamato e interpretato i versi di Don Tonino, accompagnato dal duo da Camera i maestri Cristina Di Lecce al pianoforte e Ferdinando Dascoli al flauto traverso e al contrabbasso elettrico. La serata è stata aperta con un’introduzione magistrale di Terlizzi che ha condotto il pubblico nella vita di Don Tonino, attraverso le sue poesie e il suo pensiero, sempre così attuale. Molto profonda la riflessione sul “lavoro operaio” citando Carol Wojtyla, il papa tanto amato da Don Tonino. “L’arduo lavoro dell’operaio lo strazia di fatiche, elevando la sua dignità”. Continuano le considerazioni sull’uomo moderno che perde il Sé, ritrovandolo nei valori espressi nella madre “terra”. E’ attualissimo il tema del rispetto di “madre natura” da cui tutto nasce, di cui però non ci occupiamo abbastanza nel preservare le meraviglie del Creato. Tanti i temi affrontati: dalla famiglia alla politica, dal volontariato alla solidarietà e alla “responsabilità comunitaria” di cui ognuno dovrebbe farsi carico senza dover sempre delegare. Don Tonino, quindi, spronava al “lavoro sociale di rete” per realizzare il “bene pubblico” e risollevare dai vari disagi gli “ultimi”, dimenticati da una società troppo individualista e consumista.

Don Salvatore Miscio, parroco della “Sacra Famiglia” ha ricordato un episodio esemplare della grande responsabilità civile di Don Tonino. Nel 1992, nel giorno della vigilia dell’Immacolata, benché sofferente per il tumore allo stomaco, partecipò alla marcia per la pace verso la città di Sarajevo, assediata dalla guerra civile serbo-croata. Nonostante i cecchini serbi tenevano sotto tiro i manifestanti, la città fu avvolta da maltempo e nebbia fitta. Don Tonino parlò di “nebbia della Madonna” celebrata, appunto, in data 8 dicembre.

Il recital è stato intervallato da brani musicali, scelti in sintonia con il racconto, che hanno appassionato i presenti, acclamando i maestri per la loro bravura e passione. Anche il prof. Terlizzi ha entusiasmato la platea attraverso il pathos espresso nell’evocare i versi del poeta-vescovo di Molfetta. La conclusione del recital è stata affidata alla declamazione della celebre poesia di don Tonino “Dammi Signore un’ala di riserva” che riportiamo integralmente

Voglio ringraziarti, Signore, per il dono della vita.

Ho letto da qualche parte che gli uomini sono angeli con un’ala soltanto: possono volare solo rimanendo abbracciati.

A volte, nei momenti di confidenza, oso pensare, Signore, che anche tu abbia un’ala soltanto.

L’altra la tieni nascosta: forse per farmi capire che tu non vuoi volare senza di me.

Per questo mi hai dato la vita: perché io fossi tuo compagno di volo. Insegnami, allora, a liberarmi con te.

Perché vivere non è trascinare la vita, non è strappare la vita, non è rosicchiare la vita.

Vivere è abbandonarsi, come un gabbiano, all’ebbrezza del vento.

Vivere è assaporare l’avventura della libertà.

Vivere è stendere l’ala, l’unica ala, con la fiducia di chi sa di avere nel volo un partner grande come Te!

Ma non basta saper volare con Te, Signore tu mi hai dato il compito di abbracciare anche il mio fratello e di aiutarlo a volare.

Ti chiedo perdono per ogni peccato contro la vita e per tutte le ali che non ho aiutato a distendersi.

Non farmi lasciare il prossimo nel vestibolo malinconico della vita dove si ‘tira a campare’, dove si vegeta solo.

Non farmi passare indifferente vicino al fratello che è rimasto con l’ala, l’unica ala, inesorabilmente impigliata

nella rete della miseria e della solitudine e si è ormai persuaso di non essere più degno di volare con Te.

Soprattutto per questo fratello sfortunato dammi, o Signore, un’ala di riserva…

E’ in corso il processo di beatificazione di Don Tonino Bello, iniziato il 27 novembre 2007 dalla Congregazione per le Cause dei Santi. La nostra terra è stata baciata dalla fortuna nell’aver avuto delle guide spirituali importanti come quella di Mons. Michele Castoro che ha operato tanto per il bene del territorio. Da circa un anno dalla sua morte, Papa  Francesco ha nominato, a Gennaio’19, Padre Franco Moscone, neo arcivescovo di Manfredonia, Vieste e San Giovanni Rotondo, riscuotendo tanto affetto dai fedeli per il suo essere così “prossimo alla comunità”. Le giovani generazioni hanno tanto bisogno di avere dei validi “esempi” di vita in una società post-moderna, poco attenta al loro futuro.

Grazia Amoruso

 

https://www.youtube.com/watch?v=fl8iXtZfKGA&feature=youtu.be&fbclid=IwAR3XatjKNf_13VPw9xO5bfJkP6lUqWH9S9xj8y94KZ9WrXzQ28XNLk8eAp8

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