Martedì 19 Novembre 2024

Il Manfredonia 1932 fa suo il derby con il Manfredonia FC

4 2

Il derby comincia con un doveroso e sentitissimo saluto a Dino Della Torre il “portierone” del Manfredonia mancato nei giorni scorsi. I ripetuti e scroscianti applausi tributati all’amato portiere sono stati l’ennesima riprova dell’amore per Dino e di quanto mancherà a quanti hanno avuto la fortuna di conoscerlo.

Il Manfredonia 1932 nelle ultime giornate è apparsa una squadra perfetta in tutte le fasi ed in tutti i reparti. Mister Gigi Agnelli ormai conosce i ragazzi come le sue tasche e sa metterli in campo in modo che rendano al massimo per la squadra e per se stessi.

Nonostante il buon momento, contrassegnato da due importanti vittorie consecutive ed una salvezza già “in ghiaccio”, niente hanno potuto i ragazzi di Gigi Renis. Nella prima frazione di gioco Michelino Lauriola e Raffaele Malavisi hanno avuto qualche buona occasione non concretizzata per eccesso di egoismo. Nel finale, invece, su Raffaele Trotta è stato provvidenziale Nicolas Ciribe a togliere ai Blues il meritato “gol della bandiera”.

Il resto della gara è stato un monologo bello da vedere del Manfredonia 1932 che gioca a memoria con fluidità e precisione e che capitalizza molto anche le palle inattive.

Il primo tempo si è chiuso sul 3 a 0. Le reti nell’ordine sono state di Pieluigi Sementino, al 9′, che ha insaccato in mischia, di Mimmo Laboragine, al 28′,  solito “cecchino” su punizione e di Francesco Grumo, al 35′,  implacabile dalla distanza. C’è stata un’altra segnatura, al 41′,  su punizione-capolavoro di Mimmo Laboragine. L’arbitro, la signora Montrone di Bari, che non visto la palla in rete, ha prima assegnato il gol poi lo ha annullato per le proteste del Manfredonia FC.

Nella ripresa il refrain non è cambiato. I cambi non hanno fatto perdere smalto al Manfredonia 1932. Immancabile è arrivata la firma di Pasquale Trotta, al 6′,  (38° sigillo stagionale) con una conclusione dalla distanza vista in ritardo dal bravo Ciuffreda, portiere dei Blues. Anche il quinto gol ha un griffe importante: Francesco Grumo raddoppia da breve distanza con il suo potente mancino.  Sul 5 a 0 la squadra del presidente Raffaele De Nittis non molla per la verve dei nuovi entrati. Proprio Alessandro Lauriola, subentrato a Pasquale Trotta marca il 6 a 0 finale approfittando di un azzardato passaggio al portiere di un giovane difensore del Manfredonia FC. Troppo facile aggirare Ciuffreda e mandare la palla in rete.

La vittoria del Manfredonia 1932 consolida la sua posizione alle spalle dello Sly United di Bari anch’esso vincitore sul Lucera che, come già accaduto alla Sly Stadium, ha dovuto far strada ai Baresi, stando a quanto dichiarato dalla ASD LUCERA SPORT sulla propria pagina Facebook:  “Aldilà del risultato, la cosa vergognosa è avvenuta dal primo minuto del primo tempo fino al venticinquesimo minuto del secondo tempo (gol del raddoppio), con i padroni di casa che hanno minacciato i nostri dirigenti e calciatori di perdere la partita senza se e senza ma.” Sono dichiarazioni non nuove e gravi.

Si spera che la Federazione Regionale quanto meno acclari la fondatezza di tali gravi affermazioni ed intervenga se gli esiti dovessero confermate la gravità di quanto dichiarato dagli Svevi.

 

Articolo presente in:
Sport

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