Il Consiglio Comunale approva il Piano di riequilibrio finanziario 2018-2027 (Foto&Video)

Quando i consiglieri comunali del Comune di Manfredonia si sono visti recapitare la convocazione d’urgenza del consiglio comunale per domenica pomeriggio 17 marzo, non avranno certo fatto un sobbalzo di gioia. E’ noto che per noi meridionali il pranzo domenicale è sacro ed interrompere la digestione con un consiglio comunale non è certo il massimo. La convocazione d’urgenza, i consiglieri comunali la ricevono giovedì alle 21:52 e in due giorni devono analizzare la fitta documentazione, messa a punto dai consulenti esterni incaricati dal comune di Manfredonia, per ripianare la difficile situazione delle casse comunali.  Si, perché, considerato che occorreva procedere con urgenza alla predisposizione del complesso piano di riequilibrio, anche per i continui aggiornamenti sia di tipo normativo che operativo, il nostro governo cittadino ha ritenuto opportuno investire la somma di € 42 mila per avvalersi di un soggetto esterno specializzato (la Società Cel Network S.r.l., con sede legale in Bergamo) che fosse di supporto all’ente, attraverso l’acquisizione di servizi finalizzati a soddisfare le necessità degli uffici già impegnati nel continuo aggiornamento dell’attività ordinaria. Il 18 marzo 2019 sarebbe stato il 90esimo giorno, ultimo giorno utile per approvare il piano chiesto dalla Corte dei Conti lo scorso 18 dicembre. Tutti i consiglieri di minoranza intervengono durante i lavori. Salvemini pone la questione della convocazione dell’urgenza del consiglio avendo avuto 90 giorni si affronta un argomento così delicato in soli due. La risposta la darà alla fine il Sindaco dicendo che con la commissione antimafia tra gli uffici, la macchina amministrativa si è ulteriormente appesantita, rallentando di molto il lavoro di ordinaria amministrazione. Il professor Magno, Cristiano Romani, Fiore, Ritucci, Taronna, Totaro, Conoscitore, De Luca, ognuno di loro mette in evidenza alcuni punti del piano di rientro che porterà una maggiore tassazione per il popolo sipontino oltre ad una riduzione di servizi, trasporto pubblico, mensa, maggiori tasse pubblicitarie, ecc… Aumenteranno le aliquote su tutte le tasse e saranno anni molto duri. Ma la cosa che diffusamente hanno denunciato i consiglieri comunali è la questione sul debito pubblico, ad oggi, nessuno, o quasi, conosce l’esatto importo del debito pubblico, dichiarato in entità diversa per ogni atto predisposto. Uno dei temi centrali è stata la voce di bilancio Residui Attivi, ossia tutti quei crediti che da 20 anni, circa, non riusciamo a riscuotere ma, cosa più strana, non si conosce la loro origine… forse si vuole nascondere il debito di qualcuno? Un consiglio comunale domenicale iniziato alle 16:30 e durato fino alle 20:00 con l’approvazione da parte di 12 consiglieri e l’assenza in aula dell’opposizione. Rosalia Bisceglia ha votato contro. Saranno ridotti anche i compensi ai consiglieri comunali e gradualmente anche agli assessori, dove si prevede anche un assessore in meno fino al nuovo governo cittadino. Il piano di riequilibrio finanziario studiato dai consulenti chiamati a trovare una soluzione alla difficile situazione di bilancio del comune di Manfredonia interverrà quindi su maggiori entrate tributarie, più tasse (anche se si è riscontrato che negli ultimi tre anni i flussi tributari sono diminuiti e non aumentati – ossia la gente paga meno le maggiori tasse richieste). Alienazione – vendita di beni immobiliari comunali ed infine utilizzando il fondo di rotazione dei debiti fuori bilancio.  In questi anni ci sono state minori risorse provenienti dalla Stato centrale, si è speso male quel poco che si aveva a disposizione e soprattutto si è incassato malissimo. Pochi buoni cittadini subiranno la mala gestione politica e la furbizia, non punita a sufficienza, di molti evasori, uno potrebbe essere proprio il nostro vicino di casa. Che Dio ci assista.

Raffaele di Sabato

 

Il discorso conclusivo del Sindaco, l’arte della politica in scena a Palazzo San Domenico