Un vero bagno di folla, nell’ultima serata della rivisitazione storica della Socia, ideata da Bruno Mondelli presidente dell’Associazione Arte in Arco e coadiuvato dai suoi collaboratori.
Tantissima gente si è appostata verso le ore 21:00 per assistere alla rottura della tradizionale “Pignata”.
Come da tradizione, ma per l’occasione si è riscoperta la prima pignata utilizzata dai sipontini delle socie, “U’ ruagne”, ovvero il Pitale.
Non si utilizzava il classico contenitore di terracotta, bensì il pitale, ovvero il contenitore dei reflui organici che si utilizzava in quel periodo prima che la nostra città venisse dotata della fogna.
Non a caso veniva utilizzato il francesismo “ruagne” quasi a prendere in giro chi si attardava a lasciare la dolce seduta.
Ieri erano veramente in tanti ad assistere, con un bastone e rigorosamente bendato si è tentato di rompere la pignata nello spazio antistante la socia. Dopo pochi tentativi andati a vuoto finalmente il contenitore riversava il suo contenuto.
Caramelle, coriandoli, cioccolatini e l’assalto dei più piccoli… e anche dei grandi.
La serata è continuata nei locali della socia tra balli e abbuffate di farrate, chiacchiere, ricottine e vino.
“Una serata all’insegna della tradizione, molto gradita dai sipontini. I grazie e l’emozione che si leggeva negli occhi di chi ha vissuto quei momenti è stato la ricompensa di tanto lavoro, ma soprattutto divertimento e soddisfazione per aver reso ancora una volta un servizio alla mia città.” Così ha commentato Bruno Mondelli.
Antonio Marinaro
Sono passato e non vi era nessuno, articolo non veritiero.
il video dice la verità. avrà mangiato troppe chiacchiere…