La Giunta ha deliberato che la verifica antimafia deve essere estesa ad ulteriori attività, rispetto a quelle già previste, e che le SCIA delle attività stagionali dovranno pervenire entro il 30 aprile.
Sono in una recente delibera di Giunta gli strumenti attraverso cui l’Amministrazione comunale di Manfredonia effettua un nuovo, e ancora più forte, giro di vite sulla concessione di autorizzazioni e licenze amministrative. L’atto giuntale n. 19 dell’1 febbraio 2019, infatti, introduce due elementi che serviranno per fermare più efficacemente gli eventuali interessi delle organizzazioni criminali nei settori economici: l’elenco degli atti da sottoporre a verifica antimafia, da parte della Prefettura, è ora esteso anche alle attività di somministrazione di alimenti e bevande, nonché a quelle di concessione della fida pascolo; le ‘segnalazioni certificate di inizio attività’ (SCIA), relative alle attività stagionali, dovranno pervenire entro e non oltre la data del 30 aprile, “al fine di consentire agli uffici un efficiente controllo dei requisiti e non vanificare gli obiettivi che il Protocollo di legalità intende conseguire”.
La Città di Manfredonia, con Chieuti, Ischitella, Lesina, Mattinata, Monte Sant’Angelo, Rodi Garganico, Peschici, San Nicandro Garganico, Vieste, Vico del Gargano e Zapponeta, è stata firmataria, due anni fa, del Protocollo d’intesa ‘Le autorizzazioni e le licenze amministrative: le nuove frontiere degli interessi mafiosi e l’attività di prevenzione’, rivolto ai Comuni rivieraschi e a quelli che hanno insediamenti turistici lungo la costa. Il documento proposto ha previsto che “i Comuni firmatari si impegnino a richiedere alla Prefettura, all’atto della presentazione della SCIA o della domanda di consenso le informazioni antimafia, ai sensi dell’articolo 91 del Nuovo Codice Antimafia, per le attività di seguito indicate: strutture turistico – alberghiere; esercizio di locali di pubblico trattenimento (sale da ballo, discoteche, sale da gioco, impianti sportivi, ecc.); attività relativa alla balneazione e agli stabilimenti di bagni”.
Licenza per i parcheggi, licenza per la gestione di un chiosco sulla spiaggia, licenza per un locale: pari sono, dal punto di vista dei controlli preventivi. Se nel passato, infatti, era sufficiente fare una richiesta al Comune che l’avrebbe accettata, previa verifica dei requisiti di legge; dopo la sottoscrizione del Protocollo, invece, i dati relativi al richiedente si inoltrano alla Prefettura, che svolge un controllo accurato e preciso sul suo conto.
Alla luce della sentenza n. 2343, del 18 aprile 2018, della Terza Sezione del Consiglio di Stato secondo cui “anche le attività soggette al rilascio di autorizzazioni, licenze o a S.C.I.A. soggiacciono alle informative antimafia, superando, pertanto, la rigida bipartizione e la tradizionale alternatività tra comunicazioni antimafia, applicabili alle autorizzazioni, e informazioni antimafia, applicabili ad appalti, concessioni, contributi ed elargizioni”, alla dirigente delle Attività produttive della Città di Manfredonia, dottoressa Maria Sipontina Ciuffreda, è stato affidato incarico per l’attuazione del Protocollo nella sua nuova e più stringente interpretazione. La dirigente comunale, quindi, informa la comunità cittadina circa la nuova modulistica che dovrà essere presentata al SUAP (Sportello Unico delle Attività Produttive) entro e non oltre la data del 30 aprile e, inoltre, sta preparando atto di indirizzo agli uffici comunali in ordine all’estensione dell’applicazione del suddetto Protocollo a tutte le attività ricettive: sia quelle disciplinate dalla L.R. 11/1999, che da altre norme in materia.
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Matteo Fidanza
Ufficio Stampa – Città di Manfredonia