Nonostante il campo neutro di Lucera, ultimo residuo della sfida casalinga contro lo Sly United Bari, il Manfredonia 1932 batte agevolmente la Gioventù Cerignola, fanalino di coda a soli 13 punti.
L’assenza del calore del suo pubblico e dei suoi tifosi non condiziona i ragazzi di Gigi Agnelli che, in uno stadio vuoto e silenzioso, giocano seguendo le indicazioni del mister foggiano e portano a casa tre punti importanti.
Il suo 4-3-3 ha delle varianti rispetto alla vittoria di Canosa: Pipoli prende il posto di Ciribe, infortunato; nei quattro di dietro torna Ola a far coppia con Sementino; sugli esterni Monaco e Simone. Al centro del campo Laboragine, Mastropasquae e Cicerelli. In attacco è assente per squalifica il capocannoniere Trotta, in campo ci vanno: Grumo, Stoppiello e al centro Santoro. Fuori Lauriola.
La partita si mette subito bene: una doppietta del’ariete Santoro mette il match al sicuro dopo solo 45′.
Nella ripresa dopo il terzo vantaggio di Grumo, gli ospiti di Cerignola accorciano con Fiermonte. Nel finale il 4 -1 di Pelosi.
A Molfetta, il coriaceo Borgorosso metta paura alla capolista Sly United portandosi prima sul doppio vantaggio, poi tenendo il 3 a 2 fino a 5′ dal termine quando Salvati regala ai ragazzi del presidente Quarto il pari che assicura il punto di vantaggio della capolista sul Manfredonia 1932.
