“Avevo ragione io. Adesso lo ha stabilito anche il giudice. Molti ricorderanno che un anno fa, durante la campagna elettorale per il rinnovo del Parlamento, fui querelato dal candidato del M5stelle Antonio Tasso. Mi accusò di <<averlo offeso e di screditare la sua reputazione con dichiarazioni diffamatorie>>. E disse anche che la querela nei miei confronti si rendeva necessaria per <<difendere la sua reputazione di uomo che aveva sempre lavorato onestamente e con dignità>>. In quella circostanza risposi a Tasso che sarei stato ben lieto di affrontarlo in tribunale.
Oggi il giudice mi ha dato ragione su tutta la linea, stabilendo, invece, che in quella circostanza raccontai solo la verità”.
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Il vecchio detto “la ragione è dei fessi” non ti hai insegnato nulla, a quanto pare. Avresti fatto figura migliore a tacere…ma chi nasce tondo effettivamente non può morire quadrato. Saluti