Il 22 gennaio 2019 la International Orienteering Federation ha annunciato che l’Italia ospiterà i Campionati Mondiali Master (WMOC) del 2022.
La regione scelta è la Puglia e più precisamente il Gargano. La data indicativa è la seconda settimana di luglio 2022.
Per l’Italia, in particolare per la Puglia e per il Gargano, si tratta di un grande risultato, più volte sfiorato nel corso degli ultimi anni.
Questa mattina presso la presidenza della Regione Puglia è stata presentata l’assegnazione dei Campionati Mondiali Master di Orienteering 2022 che si terranno nei territori del Gargano.
“L’assegnazione dei campionati del mondo alla Puglia di Orienteering del 2020 è un risultato straordinario per tutti noi – ha commentato l’assessore regionale con delega allo Sport Raffaele Piemontese – è un riconoscimento per il lavoro che abbiamo svolto in Puglia in questi anni, un lavoro che ha inteso intrecciare sport e turismo come connubio per la “buona vita”, all’insegna di salute e bellezza. L’Orienteering è la disciplina che meglio può testimoniare il valore di questo connubio e, nel 2022, lo farà nel Gargano, nel pezzo di Puglia con la più alta concentrazione di ricchezze naturali e architettoniche. Un patrimonio che vede le antiche faggete della Foresta Umbra riconosciute recentemente dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità”.
“Vorrei ringraziare tutti coloro che ci hanno dato fiducia – ha continuato Piemontese – la Federazione italiana di Orienteering con il suo commissario straordinario, la Federazione internazionale, il Comitato promotore e, in particolare questa mattina, vorrei ringraziare il Coordinatore Progetto di Candidatura, Gabriele Viale che ha rilevato come la Puglia sia all’avanguardia per quanto riguarda l’impiantistica sportiva”.
I numeri di questa disciplina sono molto elevati perché vi possono partecipare famiglie intere, dal bambino al nonno fino ai 90 anni di età. Non ci sono chilometri fissi da fare in questa disciplina, ma solo percorsi differenti e diversi, l’importante è che tutti abbiano una mappa e una bussola per l’orientamento.
Le competizioni si svolgono in un arco temporale di 7 giorni e richiamano circa 4.000 atleti.
“Gli effetti più estesi sull’economia generati da così tanti partecipanti – ha concluso Piemontese – è evidente: se consideriamo che ospiteremo migliaia di atleti per una settimana, e supponendo siano accompagnati anche solo da una persona, possiamo stimare, con una certa prudenza, un valore economico di 4 milioni e mezzo di euro, basandoci sui 90 euro di spesa quotidiana calcolati dal CONI circa, la ricaduta economica degli eventi sportivi. Una grande opportunità quindi per la Puglia che salutiamo con immenso piacere e, perché no, anche con un pizzico di orgoglio”.
Hanno partecipato alla conferenza stampa anche Sergio Anesi, Commissario Straordinario Fiso, Michele Barbone, presidente Comitato Promotore, Gabriele Viale, Coordinatore Progetto di Candidatura, Elio Sannicandro, Commissario Straordinario ASSET.
Telefonicamente è arrivato il saluto di Jorgen Martensson (ex campione di Orienteering).
“Si tratta di un grande traguardo – ha commentato Sergio Anesi, Commissario Straordinario FISO – soprattutto per la nostra Federazione che si è sempre contraddistinta per le ottime capacità organizzative. Abbiamo dovuto fronteggiare un’agguerrita concorrenza internazionale e questo vuol dire che il nostro progetto, supportato dal Comitato Promotore presieduto da Michele Barbone coadiuvato da Gabriele Viale, è stato ritenuto valido”.
Michele Barbone – Presidente Comitato Promotore WMOC in Puglia/Gargano ha aggiunto: “Sono fiero di questo risultato per l’Italia e per la mia Puglia. Nell’ultimo anno abbiamo lavorato in silenzio, consapevoli della validità della candidatura della Puglia e del Gargano, che per ragioni di politica sportiva internazionale, indipendenti da noi, negli ultimi anni sono stati assegnati alla Slovacchia prima e al Giappone poi. Fin da subito ci concentreremo sull’organizzazione, abbiamo appena due anni davanti a noi per i preparativi di questo imponente e straordinario Campionato del Mondo Master di orienteering. Tutta la Puglia si farà trovare pronta per accogliere le migliaia di atleti con calore e grande ospitalità”.
“E’ un sogno che si avvera, Gabriele Viale – ha detto Gabriele Viale – coordinatore operativo del progetto candidatura WMOC in Puglia/Gargano – non nascondo che all’annuncio dell’assegnazione mi sono commosso. Sono 10 anni che lottiamo per questo risultato. Il progetto di candidatura era stato elaborato coinvolgendo i massimi esperti mondiali di orienteering. L’avevamo promesso alle istituzioni del Gargano che ci hanno sempre sostenuto. Tra l’altro la Puglia è una regione all’avanguardia per quanto riguarda l’impiantistica sportiva”.
“Si tratta di una disciplina importante che è inserita come materia obbligatoria nei Licei Sportivi – ha detto Elio Sannicandro Commissario Straordinario ASSET – In Puglia abbiamo ormai una tradizione specifica e nel 2017 abbiamo ospitato le squadre nazionali. Per quest’iniziativa sono state attivate anche Puglia Promozione, perché non si tratta solo di fare sport. Allargheremo la sinergia a tutti gli interlocutori interessati come il Parco del Gargano”.
I Campionati mondiali master di orientamento (WMOC= World Masters Orienteering Championships) sono una competizione internazionale di corsa orientamento nata nel 1996. In essa gareggiano atleti che hanno dai 35 anni in su. Sono assegnati dalla IOF Internazional Orienteering Federation, e si svolgono con cadenza annuale
Le competizioni si svolgono in un arco temporale di 7 giorni e richiamano circa 4.000 atleti.
L’Italia ha ospitato i mondiali master nel 2004 ad Asiago (Vicenza) e nel 2013 al Sestriere (Torino).
CHE COSA E’ L’ORIENTEERING
La corsa di orientamento, conosciuta nel mondo come orienteering o “sport dei boschi”, è una gara a cronometro su terreno vario in cui l’atleta, munito di mappa e bussola, deve raggiungere il traguardo transitando da una serie di punti di controllo, denominate “lanterne”, obbligatoriamente nella sequenza data. La verifica dell’avvenuto passaggio avviene mediante un sistema di punzonatura.
La mappa è consegnata al concorrente al momento del via. Si gareggia individualmente o in squadra.
Il vincitore non è sempre l’atleta più veloce. L’orienteering impegna gambe e cervello e premia spesso colui che è in grado di orientarsi più rapidamente e di compiere le scelte di percorso migliori.
L’orienteering si può praticare tutto l’anno, sempre all’aperto, in una delle quattro discipline: Corsa Orientamento (CO); Sci-orientamento (SCI-O), Mountain Bike orienteering (MTB-O); Orienteering di precisione (TRAIL-O).
L’orienteering si può praticare come sport agonistico oppure semplicemente a livello escursionistico amatoriale, da soli o in compagnia, al solo scopo di stare all’aria aperta, immersi nella natura.
Flavio Ognissanti