Circa quindici anni fa la Pubblica Amministrazione ha provveduto al rifacimento di viale Miramare, a partire dal Piazzale S. Ferri alla Rotonda, rinviando ad altra data il completamento del tratto che va dall’ex Hotel Gargano, fino alla Riviera Acqua di Cristo. Il Comune di Manfredonia, infatti, con delibera dell’aprile 2007, approvava il Programma triennale OO.PP. 2007/2009. Tra le opere previste nell’anno 2008 figurava, appunto, la Sistemazione del viale Miramare, dall’Hotel Gargano alla Riviera Acqua di Cristo, l’allargamento della carreggiata e realizzazione di passeggiata panoramica.Con successiva delibera. n. 303 del 27/06/2007, la Giunta Municipale approvava il progetto preliminare, realizzato dall’Arch. Franco Sammarco, Capo servizio – I° settore OO.PP., con una previsione di spesa di € 1.614.224,00 lordi. Visto che si doveva intervenire in zona demaniale marittima, preventivamente l’Amministrazione comunale aveva richiesto e ottenuto la titolarità della concessione, rilasciata dalla Regione Puglia in data 22.05.2006, con riserva di richiederne l’ampliamento per ulteriori 1060 m2 circa e di avviare le procedure per l’esproprio di suolo appartenente a privati. Fin qui le pratiche tecnico-amministrative, ma della realizzazione di tale ambizioso progetto, nemmeno l’ombra. Anche il tentativo di accedere agli atti amministrativi è stato vano, nonostante abbiamo inoltrato regolare richiesta sin dal 15 giugno 2018. Richiesta rimasta inevasa. Peccato, un bellissimo progetto che meritava di essere realizzato, che avrebbe trasformato una delle zone più amene di Manfredonia in un vero e proprio salotto affacciato sulla meravigliosa scogliera “Acqua di Cristo” e la sua sorgente, meta molto ambita da cittadini e turisti che amano bagnarsi in acque limpide e trovare refrigerio durante la calura estiva. L’intervento progettato, infatti, prevedeva lavori di sistemazione della carreggiata e della sede stradale nei due sensi di marcia di 460,00 m di lunghezza e 10,00 m di larghezza complessiva. Spazi per il parcheggio su parte del percorso. Realizzazione di una pista ciclabile nei due sensi di marcia di 440 m di lunghezza e 2,40 di larghezza. Opere di banchinamento, realizzazione di marciapiedi per passeggiata pedonale, eliminazione di barriere architettoniche da viale Beccarini alla riviera Acqua di Cristo (innesto Lido delle sirene con accessi al mare per le attività balneari e ludiche). Realizzazione di due terrazze panoramiche lungo la passeggiata pedonale, impianto di pubblica illuminazione, spazi attrezzati con panchine, aiuole, opere di arredo urbano, realizzazione di bagni pubblici. Questo in sintesi ciò che si sarebbe dovuto realizzare. Purtroppo abbiamo atteso invano tutti questi anni a causa delle disastrose condizioni finanziarie in cui versa il nostro Comune. Negli ultimi anni, sulla fascia costiera “Acqua di Cristo” sono sorte alcune strutture a pochi passi dal mare. Ma, a distanza di tempo, ci si accorge che queste costruzioni sono incorse nella violazione delle norme nazionali in materia demaniale, urbanistica e paesaggistica, pur se in possesso di concessione demaniale. Com’è stato possibile concedere tale titolo senza considerare che il Comune di Manfredonia era già in possesso di una precedente concessione rilasciata il 2006 dalla Regione Puglia, ancora in atto?
Matteo di Sabato