Oggi giovedì 7 febbraio, giorno della Festa in onore di S. Lorenzo, alle ore 8:30 si terrà la Celebrazione Eucaristica in Cattedrale, mentre alle ore 10:30, alla presenza di Autorità civili e militari ci sarà il Solenne Pontificale.
A presiederlo, Mons. Padre Franco Moscone, con la concelebrazione del Clero diocesano. Al termine, alle ore 12:00, la tradizionale e solenne processione, con l’ostensione della reliquia e la statua del Santo per le vie principali del centro storico.
Partenza dalla Cattedrale, si percorrerà via Arcivescovado, corso Roma, piazza Marconi, corso Manfredi, via dell’Arcangelo, corso Roma, piazza Giovanni XXIII per far rientro in Cattedrale. Lo scorso anno, il compianto Monsignor Castoro rivolse un messaggio alla città in occasione della ricorrenza di San Lorenzo Maiorano.
“Anche se molto contenuta e quasi limitata ai soli aspetti religiosi non significa, però, una minore considerazione verso il nostro Santo Patrono. Anzi, la Celebrazione Eucaristica e la Processione che segue, ci permettono di dare a questa festa una connotazione più intima e spirituale. Come non ricordare, infatti, con gratitudine e devozione San Lorenzo Maiorano? Il Signore sì è servito di lui per gettare le fondamenta della nostra Chiesa sipontina. Egli in tempi lontani è stato il riflesso della premura di Cristo buon pastore. (…) .San Lorenzo Maiorano ci dia la forza di mettere insieme energie nuove per tessere una storia di corale intesa per il progresso umano e spirituale della nostra città. Vi benedico tutti. Michele Castoro, arcivescovo”. Invece il messaggio del nuovo Vescovo Padre Franco Moscone, in occasione della festività del nostro Vescovo Patrono è stato aperto con un ringraziamento alla città per la straordinaria accoglienza riservatagli: “… vi sento tutti un grande dono per la mia vita e vorrei essere, pur nel limite umano, dono per ognuno di voi…”. Poi rivolge alla città il suo primo augurio con due pensieri: “…non ho paura della violenza dei malvagi ma del silenzio dei buoni, frase attribuita a Don Pino Puglisi e poi come cristiano un proverbio antico …la paura ha bussato alla porta, ha aperto la fede, fuori non c’era più nessuno!”
Raffaele di Sabato