Venerdì 1 febbraio alle ore 19.00, presso l’auditorium “Mons. Valentino Vailati”
Ci sono cose, eventi, come la Shoah, che non si possono dimenticare. Che non si riescono a dimenticare. Non abbiamo quasi il diritto a farlo. Sarebbe troppo comodo. Troppo facile. Ciò che accaduto ad Auschwitz supera quel momento storico in cui quelle atrocità sono avvenute. Ad Auschwitz la storia è come se si fosse interrotta, fermata, arenata.
Nei campi di concentramento molti ebrei hanno perso la fede, altri invece l’hanno rafforzata. La domanda che è stata è stata: “Dov’era Dio?”. Molti filosofi dopo la shoah si so chiesti “quale Dio dopo Auschwitz?”. Si racconta che su una delle pareti delle baracche ad Auschwitz abbiamo trovano questa scritta: “Signore ha fatto di tutto per farmi perdere la fede. Ma non ci sei riuscito”. Un’altra frase trovata scritta all’ingresso di una camera a gas invece diceva: “Signore, quando comparirò davanti a te, mi dovrai chiedere scusa”.
Per approfondire questi argomenti e per celebrare la Giornata della memoria, la Diocesi di Manfredonia-Vieste-S. Giovanni Rotondo organizza per venerdì 1 febbraio alle ore 19.00, presso l’auditorium “Mons. Valentino Vailati”, il prof M. Illiceto, docente di filosofia presso la Facoltà Teologica Pugliese di Bari e presso il Liceo classico “A. Moro” di Manfredonia, terrà una conversazione filosofica sul tema “Se ci sei Dio, dove sei? Dio e il male ad Auschwitz”. Oltre alla rivisitazione di alcune delle pagine più significative degli scrittori E. Wiesel, E. Hillesum, P. Levi, E. Springer, P. Celan, verranno discusse le posizioni dei filosofi M. Heidegger, H. Jonas, H. Arendt, T. W. Adorno, E. Levinas, Z. Bauman, M. Blanchot, V. Jankélévitch e L. Pareyson, oltre che dei teologi D. Bonhoeffer e J. Moltmann.
Ingresso libero.
