La scrivente organizzazione sindacale CISNAC non molto tempo fa indirizzava al presidente di regione al sindaco di Manfredonia, ai Consiglieri regionali ed al Direttore dell’Asl Foggia, una richiesta di incontro per avere chiarimenti in merito alle delibere pubblicate sul B.U.R. della Regione Puglia inerenti ai concorsi di Direttori di struttura complessa, tra i quali l’Ospedale di P.O. di Manfredonia non era presente. Come la grave carenza di anestesisti sollecitata più volte.
Oggi finalmente abbiamo una risposta concreta ai silenzi assordanti della direzione. Infatti è di oggi la notizia che il dr. Pier Paolo Ciavarella. Dirigente medico e il direttore Sanitario Dr. A. Scelsi con l’avvallo dei due primari di reparto che hanno evidentemente per spirito di servizio avvallato questa decisione, hanno congiuntamente firmato una delibera che dal 4/02/2019 garantirà nel reparto di chirurgia solo ricoveri urgenti e tale reparto produttivo verrà accorpato ad un altro reparto produttivo quale ortopedia, che dati alla mano sono i fiori all’occhiello dell’Asl Foggia.
Come mai questa urgenza di spostare la Chirurgia essendo questa già stata spostata e in attesa di riavere il suo reparto a breve? Da voci di corridoio ci risulta che tale operazione venga fatta per aprire un reparto quale la lungodegenza, reparto che si paventava la sua apertura già da tempo e che mai è stato aperto. A volere pensare male, abbiamo il sospetto che si stia dando questa accelerata per fare qualche favore a qualcuno che si ritrovi con un reparto bello e pronto completo anche di personale infermierisco e ausiliario, con la giustificazione che avendo accorpati due reparti il personale sicuramente sarà in esubero. Bene siamo qui ad sollecitare la politica cittadina nella persona del sindaco Angelo Riccardi quale primo responsabile della salute della sua popolazione, il vice presidente della regione Puglia Avv. Giandiego Gatta e il consigliere di maggioranza Avv. Paolo Campo di intervenire tempestivamente affinchè non vengano creati ulteriori danni ad un’ospedale quale il San Camillo già troppe volte scippato di reparti a favore di altri nosocomi. Ci terremmo a ricordare a tutti gli attori che il San Camillo era un’ospedale di primo livello e che dopo averci tolto anche il diritto di nascere nella nostra città ci hanno declassati a ospedale di base anche se serve una popolazione vasta.
IL Segreterio Generale Cisnac