È partita l’undicesima edizione del Concorso Nazionale Musicale “Umberto Giordano”, prestigioso contest che si rivolge a giovani musicisti e cantanti, nonché agli alunni delle scuole musicali di tutta Italia. Da poche ore sono state aperte le iscrizioni alle varie sezioni e si chiuderanno ad aprile.
Il Concorso si svolgerà a Foggia dal 6 al 10 maggio ed è organizzato dall’Associazione musicale “Suoni del Sud” in collaborazione con il Comune di Foggia – Assessorato alla Cultura, il Teatro Pubblico Pugliese e la Fondazione Apulia Felix.
Tante le novità introdotte quest’anno nella competizione che vanta migliaia di candidati, a cominciare dal nuovo presidente della giuria del “Talent Voice – canto moderno Premio Gino Sannoner” che sarà Elio.
Dopo Cheryl Porter, Maria Grazia Fontana, Luca Pitteri, Peppe Vessicchio, Ellade Bandini e Piero Pelù, un altro grandissimo artista giudicherà i giovani talenti che si esibiranno sul palco del Teatro Giordano.
Ma il parterre di ospiti famosi è ricco: Christian Meyer sarà presidente di giuria della sezione “solisti–drums”, Federico l’Olandese Volante e Roberto Molinelli (presidente per tre anni di seguito della giuria di Sanremo-Lab) affiancheranno Elio nel Talent Voice. Nella fase della preselezione dei candidati della sezione “canto moderno” saranno presenti Ottavio De Stefano e i fondatori del Premio Lunezia. Nella commissione di musica classica ci saranno il pianista Roberto Corlianò e il direttore d’orchestra Francesco Lentini.
Il via alla nuova edizione con l’annuncio dei nomi degli artisti è stato dato questa mattina nella Sala Fedora del Giordano dal direttore artistico Lorenzo Ciuffreda, dal presidente del Concorso Gianni Cuciniello, alla presenza del vice presidente del Consiglio regionale della Puglia, Giandiego Gatta, dell’assessore comunale alla Cultura, Anna Paola Giuliani, del presidente del Teatro Pubblico Pugliese, Giuseppe D’Urso, dell’avvocato Fabio Verile, grazie al quale è stato istituito il Premio 10 e lode per la migliore interpretazione nel canto moderno, e di Enza Caldarella, dirigente del Liceo musicale “Poerio” di Foggia, con il quale è in programma lo sviluppo di un progetto di alternanza scuola-lavoro.
L’occasione è stata data dalla presentazione ufficiale del cd “Amore, Guerra e Pace”, che raccoglie i brani cantati dai quindici vincitori della sezione Talent Voice dell’edizione 2018.
Il lavoro discografico – coprodotto da Suoni del Sud e dall’Assessorato alla Cultura – rappresenta un’operazione musicale unica finora nel territorio di Capitanata, che segue l’esibizione live dei vincitori in Piazza Battisti la scorsa estate.
«Tre decenni di musica in una sola raccolta, brani d’autore e pop nostrano, con canzoni d’amore, guerra e di liberazione sono stati il fulcro della nostra scelta per la realizzazione del disco – ha dichiarato Lorenzo Ciuffreda – che vuole essere una testimonianza completa del patrimonio musicale nazionale, una vera e propria enciclopedia sonora, una bandiera musicale e, soprattutto, un ulteriore preziosissimo elemento per raccontare e promuovere la musica italiana. Abbiamo inserito alcune delle canzoni più belle degli anni Settanta, Ottanta e Novanta del secolo scorso entrate nella storia della musica del nostro Paese. Questo – ha sottolineato il direttore artistico – è un progetto curato in ogni minimo particolare, dalla scelta degli arrangiamenti agli strumenti, sia per il disco, che è stato realizzato presso il Clab Studios di Foggia e curato dal sound engineer Angelo de Cosimo, che per la performance dal vivo.
Registrato e mixato nell’estate 2018, il cd propone 15 tracce di alcuni dei grandi successi di Battisti, De André, PFM, Mia Martini, Lucio Dalla, Rino Gaetano, Franco Simone, De Gregori e, per chiudere in bellezza, abbiamo voluto commemorare Pino Daniele. Voglio ricordare ancora una volta i vincitori che hanno realizzato questa meravigliosa raccolta: Rosangela Onorato, Lucia Ruggieri, Roberta di Gregorio, Michele Radicci, Fabio Graziani, Serena Carella, Annalaura Marseglia, Veronica Leone, Stefano Cece, Pietro Peloso, Nair Gatta, Duo MikYami, Alberta Stampone, Michele Bonfitto e Damiano Ruggiero che hanno emozionato tutto il pubblico di Foggia (oltre 600 spettatori) con una ricca anteprima del lavoro discografico. E infine la Band “Suoni del Sud”, composta da Giuseppe Fabrizio (pianoforte), Patrizio Campanile (chitarra), Sergio Picucci (basso), Giuseppe Lentini (sax), Domenico Campanale (batteria) e Leonardo Marcantonio (percussioni)».
«Il nostro concorso sta crescendo – ha affermato Gianni Cuciniello – e per questo motivo abbiamo deciso di lasciare ai ragazzi che hanno vinto un ricordo concreto, con l’augurio che sia per loro un trampolino di lancio per il successo. Dobbiamo ringraziare le istituzioni per il sostegno, in primis il Comune di Foggia, senza le quali non avremmo potuto compiere un passo così importante».
Dell’importanza della connessione tra istituzioni e chi promuove la cultura nel territorio ha parlato nel suo intervento Giandiego Gatta, che ha sottolineato: «La provincia di Foggia merita maggiore cultura, che è l’antidoto più efficace per tutti i casi di devianza, di pregiudizio, di indifferenza e di bullismo. Mi auguro – ha detto rivolgendosi agli organizzatori – che ci ritroveremo per premiare i talenti (in una nazione che non sempre premia i talenti), perché sono coloro che dovranno condurre il nostro Paese verso traguardi ambiziosi e, soprattutto, elevare la qualità della vita che in questo momento non è delle migliori in terra di Capitanata».
Sulla scia dell’incoraggiamento ai giovani talenti anche il discorso dell’assessore Giuliani che ha evidenziato parole come merito e riconoscimento. «Le tracce che riuscirete a lasciare nella vostra vita – ha detto ai ragazzi – faranno la differenza. Da maggio scorso, quando si è chiusa la precedente edizione, voi già avete cominciato a lasciar traccia di voi e in essa c’è tutto il vostro entusiasmo e vostro cuore. Dovete uscire e andarvi a guadagnare il vostro posto fuori – ha concluso – e ricordarvi da dove siete partiti e tornando dove siete stati bene».
«L’appuntamento con il Concorso Nazionale Musicale “Umberto Giordano” è diventato una piacevole consuetudine – ha scritto a proposito del contest il sindaco di Foggia Franco Landella – dato che resta un fiore all’occhiello della città in campo culturale e, specificamente, nel settore della promozione della formazione musicale di qualità. Con straordinaria sapienza e esperienza, il presidente Gianni Cuciniello e il direttore artistico Lorenzo Ciuffreda allestiscono questo importante concorso annuale e si prendono cura dei partecipanti con grande sensibilità, creando anche opportunità di crescita artistica e di “curriculum” per i vincitori, operando in sinergia con altre istituzioni musicali ma soprattutto con la nostra Amministrazione comunale che ha sposato questo progetto sin dal primo contatto con l’Associazione».
Oltre ai grandi artisti chiamati a guidare le varie commissioni esaminatrici, sono diverse e sostanziali le modifiche apportate quest’anno al regolamento del concorso, a cui è stato riconosciuto da più ambiti l’elevato valore culturale poiché mira a valorizzare il lavoro svolto dai docenti e dagli alunni degli istituti a indirizzo musicale e consente ai giovanissimi interpreti di confrontarsi in un ambito extra scolastico. Lo scopo della manifestazione è infatti quello di scoprire nuovi talenti offrendo loro la possibilità di esibirsi in pubblico, con eventuali incisioni e numerose altre attività.
Di rilievo, dunque, le novità riguardanti la sezione Talent Voice, che prevede due fasi: la preselezione, in cui i concorrenti potranno presentarsi con un brano edito o inedito in lingua italiana o straniera per poi esibirsi dal vivo nei giorni 16 e 17 aprile davanti ad una giuria composta da musicisti e cantanti che proclameranno i trenta finalisti ammessi alla finale. Saranno questi trenta ad essere esaminati – su brani esclusivamente in italiano – da Elio e gli altri giurati il 9 maggio al Teatro Giordano. I vincitori incideranno, sempre presso il Clab Studios, un brano scelto dalla direzione artistica che farà parte del secondo cd ufficiale del concorso.
Pressoché identiche restano le altre sezioni, ciascuna divisa in varie categorie: solisti (pianoforte, chitarra, strumenti ad arco, strumenti a fiato, strumenti a percussione, batteria, arpa, fisarmonica, canto lirico e chitarra elettrica), musica d’insieme (gruppi strumentali da 2 a 15 elementi), orchestra (ensemble con minimo 20 elementi a organico differenziato), coro (minimo 15 elementi per gruppi corali costituiti in qualsiasi ordine).
Le selezioni per le sezioni “solisti” e “musica d’insieme” avranno luogo nell’Auditorium Santa Chiara, mentre le altre tre al Teatro Umberto Giordano.
I premi sono numerosi e differiscono per sezione, da borse di studio a buoni acquisto per materiale didattico, ma in particolare saranno assegnati ai vincitori del Talent Voice: un Premio della Critica e, novità di quest’anno, il Premio 10 e lode.
Inoltre, per la sezione “solisti” è previsto il “Premio Giuseppe Caputo” alla migliore interpretazione strumentale, mentre per la “batteria” e le “percussioni” ai migliori classificati verrà consegnato il “Premio G. Clementino Santangelo” assegnando due borse di studio di 200 euro ciascuna.
Diverso anche il calendario delle cerimonie di premiazione in programma l’8 maggio per la sezione “drums”, il 9 per il Talent Voice, il 10 maggio per tutte le altre sezioni, sempre al Teatro Giordano.
La domanda di iscrizione dovrà pervenire all’Associazione musicale “Suoni del Sud” entro l’8 aprile 2019 esclusivamente tramite e-mail all’indirizzo: concorsogiordano.fg@libero.it.
Il regolamento completo del concorso è scaricabile dal sito www.concorsomusicaleumbertogiordano.com. Per informazioni è possibile contattare la segreteria dell’Associazione allo 0881.722706 o al 333.8587858.
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scheda ELIO
Nato in una zona di Milano, in tenera età si trasferisce in un’altra zona di Milano, ma sempre in periferia. Poi dopo tanti anni va ad abitare fuori Milano, ma non tanto, dove abita tuttora, ma in periferia nella zona dove era andato in tenera età che ho detto prima.
Milano, città che ha dato i natali ad Elio, è anche la città dove va a scuola, elementari, medie, liceo scientifico Einstein, con Magoni, università di ingegneria (politecnico) terminata con calma, scuola civica di musica dove suona il flauto traverso e si diploma anche al conservatorio “G. Verdi” di Milano, che però G. Verdi è nato a Busseto ma non c’è neanche da fare il paragone per scherzo. In più gioca a pallone nella Milanese, nel Fatima, nel Corsico fino all’età di 18 anni, poi gioca a baseball nell’Ares, sport che gli piace tuttora. Obblighi militari assolti dall’86 all’88, dal 1979 cerca di divenire realtà il sogno di Elio e le Storie Tese.
Scheda CHRISTIAN MEYER
Christian Meyer, nato a Milano il 27 gennaio 1963, inizia a studiare batteria all’età di 11 anni con il Maestro Lucchini. Dopo alcune esperienze nella musica dixieland, nel 1981 si trasferisce a Francoforte dove inizia le prime collaborazioni professionali con musicisti brasiliani. Al rientro in Italia, nel 1983, si dedica a diversi generi musicali, con una particolare passione per il jazz. Collabora con i maggiori artisti italiani e internazionali. Partecipa a diversi concerti e festival in Italia e all’estero, prendendo anche parte alla realizzazione di numerosi dischi.
Dal 1991 batterista del gruppo “Elio e le Storie Tese”, endorser ufficiale Yamaha, motivo per cui la azienda giapponese gli ha prodotto la “Svizzera”, una batteria modello “Oak Custom”, con la tipica colorazione della bandiera elvetica.
Alcune collaborazioni: Gianni Morandi, Giorgia, Ike Willis (F. Zappa), James Taylor, Lucio Dalla, Mina, Ornella Vanoni, Paolo Fresu, Renzo Arbore, Santana, Sister Sledge, Steve Lukather (Toto), Tino Tracanna, Gigi Cifarelli, Enrico Rava, Gianluigi Trovesi, ecc.
Insegnamento: Dal 1990 al 1996 presso il Centro Professione Musica (CPM) di Milano. Dal 2012 al 2018 presso l’Accademia del Suono di Milano. Collabora stabilmente con la scuola Tedamis di Sansepolcro (Arezzo). Dal 1989 ad oggi conduce numerosi e frequentatissim