Nota del vicepresidente del Consiglio regionale, Giandiego Gatta (Forza Italia).
“Non posso che esprimere tutta la mia più sincera vicinanza e solidarietà ai tanti pescatori che, in queste ore, hanno deciso di far sentire nuovamente la loro voce, rimasta spesso, troppo spesso, inascoltata. La pesca, per la Puglia, è un mestiere che racconta secoli di storia e di esperienze in mare tramandate di generazione in generazione. E tutte le istituzioni devono guardare con la massima attenzione ciò che sta succedendo: le nostre marinerie erano un orgoglio per l’economia regionale ed oggi si sono decimate. Da Manfredonia a Monopoli, la protesta dei pescatori deve essere fonte di riflessione e azione per la politica: norme Ue troppo rigide, imposizioni che gravano sull’organizzazione del lavoro fino al giornale di bordo elettronico. I nostri pescherecci sono costretti, ogni giorno, ad avventurarsi nei mari e a pensare ad adempimenti burocratici farraginosi, che cozzano con la durezza di un lavoro che qualcuno, che evidentemente nulla sa della pesca, vorrebbe trasformare in ragioneristico. Chiedo alla Regione Puglia di raccogliere il grido di dolore dei pescatori e farsi portavoce in tutte le sedi della necessità di sostenere e rilanciare le flotte pescherecce del nostro mare”.
E il grido di dolore dei disoccupati nessuno ne parla,loro almeno qualcosa l’estate la prendono,e poi per favore non parliamo sempre dei marinai,non pagano le tasse, vendono il pescato tutto in nero,poi non parliamo del gasolio,non c’e un marinaio che tiene la macchi a benzina, tutte a gasolio tanto per quello che pagano il gasolio.Il vero marinaio non c’e più,questa e una generazione di marinai che vogliono lavorare un giorno e prendere per tutta la settimana.