Dopo la difficile gara dell’andata, il Manfredonia 1932 si è recato al “Paolo Poli” di Molfetta con il giusto timore per una squadra ed un campo sempre ostici per le sipontine.
Nell’undici schierato da mister Gigi Agnelli manca Lorenzo Rubino, terzo centrale, il sostituto di ruolo di Pierluigi Sementino, squalificato. Si opta per il coetaneo, Gianmarco Simone.
Ad Armando Mastropasqua, dopo aver realizzato sei reti e ad aver sempre inciso sulle quattro gare giocate, viene preferito Matteo Stoppiello.
La partenza dei Molfettesi sorprende i ragazzi del presidente Raffaele De Nittis. Dopo solo 4′ Nicolas Ciribe neutralizza un rigore di Paparella. Al 12′ non può nulla l’estremo sipontino: da azione d’angolo De Ceglia insacca e porta in vantaggio i suoi. Il Manfredonia 1932 non reagisce, ci vuole una invenzione dalla lunetta di Francesco Grumo, al 25′ pt, per pareggiare i conti e mandare le squadre al riposo, in parità.
Nella ripresa i Sipontini cominciano a fare possesso e a far girare la palla come sanno. Al 18′ st, un spunto di Gianmarco Simone, in area del Molfetta, costringe al fallo il difensore locale. Rigore. Sul pallone va Pasquale Trotta che segna la 28.a rete della stagione. I Molfettesi arrancano, il Manfredonia 1932 ha due occasioni limpide per mettere al sicuro il risultato, ma non le sfrutta. Nel finale, al 47′ st, la beffa. Punizione dal limite per il Borgorosso, se ne occupa Cubaj che calcia forte un pallone che diventa imparabile dopo una involontaria deviazione della barriera.
Finisce 2-2 che, combinato con la vittoria dello Sly United a Sannicandro, significa per il Manfredonia 1932 stare a tre punti dai baresi. Vincere il 10 febbraio diventa necessario per puntare, poi, all’eventuale spareggio, previsto nel caso si arrivi appaiati in testa.
CLASSIFICA? Grazie