La traduzione cinese-italiano è richiesta con sempre maggiore frequenza negli ultimi anni. Questo è dovuto al fatto che la Cina ha attuato un’epocale trasformazione da paese in via di sviluppo a colosso dell’economia mondiale. Ne consegue che il Paese ha cominciato a intessere rapporti commerciali e culturali sempre più intensi con i paesi dell’Occidente e, quindi, è stato necessario superare all’improvviso millenarie barriere linguistiche e culturali.
La situazione è però molto più complessa di come può apparire a un esame superficiale. Per cominciare: non esiste un solo tipo di cinese!
Esiste il vero cinese?
Un occidentale potrebbe facilmente avere l’impressione che i cinesi parlino tutti la stessa lingua, ma si tratta di una convinzione completamente errata.
Il cinese più diffuso è il Mandarino, utilizzato da oltre un miliardo di parlanti. Appena dopo il Mandarino si piazza per diffusione il Cantonese, utilizzato da una quantità di individui pari alla popolazione italiana: circa 66 milioni di persone. Oltre a queste due diffusissime tipologie, esiste un numero imprecisato di varianti e di dialetti che vengono utilizzati in zone dell’estremo oriente esterne ai confini nazionali cinesi, ma estremamente influenzate dalla cultura cinese.
Ognuna di queste lingue, inoltre, viene veicolata attraverso i tipici caratteri di scrittura cinese: gli ideogrammi, che corrispondono a concetti più che a semplici parole.
Come se non bastasse, all’esterno dei confini cinesi si parla il cosiddetto cinese tradizionale che ha seguito un’evoluzione ben differente rispetto al cinese semplificato che oggi viene utilizzato in Cina.
Questa rapida carrellata rende molto bene l’idea di quanto sia complessa la traduzione dal cinese all’italiano così come quella tra il cinese e un’altra qualsiasi lingua occidentale. Proprio per questo motivo non ci si può assolutamente affidare a traduttori non professionisti!
Cos’è la trascrizione fonetica?
La trascrizione fonetica è un passaggio fondamentale della traduzione di un testo tra due lingue che non utilizzano lo stesso alfabeto. Essa consente infatti di pronunciare correttamente in una lingua nomi propri, indicazioni geografiche o parole che in un testo tradotto devono rimanere nella lingua di origine a causa di necessità o motivazioni che possono essere varie. Per farlo si utilizzano alfabeti fonetici internazionali, condivisi cioè dai parlanti di ambedue le lingue coinvolte nella traduzione.
La trascrizione fonetica italiano–cinese ad esempio, consente a coloro che parlano il mandarino di pronunciare correttamente parole proprie della nostra lingua in maniera che siano immediatamente riconoscibili anche a un orecchio “straniero”.
A chi affidarsi per la traduzione cinese–italiano?
Con l’aumentare delle richieste di traduzione da e verso il cinese sono aumentate anche le agenzie di traduzione professionale che offrono questo servizio. È bene però orientarsi in maniera consapevole nel mercato delle offerte, dal momento che la traduzione fonetica italiano – cinese è estremamente complessa per i motivi che abbiamo appena elencato. La scelta migliore è certamente quella di affidarsi ad agenzie che abbiano esperienza pluriennale nell’ambito delle traduzioni e che vantino nel proprio organico collaboratori dalle capacità verificabili.