Repetita iuvant. Ci auguriamo che la locuzione latina possa, questa ennesima volta, toccare la sensibilità di chi è deputato a provvedere perché si faccia rispettare la segnaletica stradale. Ci riferiamo ai punti più nevralgici della città, il centro storico. Nello specifico, in via Torre S. Maria, dove fa bella mostra un segnale di divieto di fermata che non viene ”regolarmente” rispettato, creando non poche difficoltà alla circolazione stradale, dovuto all’intasamento del traffico. Da premettere che in detta via si verifica un’alta densità di traffico in quanto sono presenti, oltre agli uffici delle Poste Italiane, diversi esercizi commerciali, ed è tutto dire. Più volte, da queste colonne, abbiamo segnalato l’inconveniente, visto che siamo soliti percorrere in auto quel tratto. In più di una occasione, per mancanza di spazio abbiamo rischiato di urtare con lo specchietto laterale alcune macchine in sosta vietata e in modo poco ortodosso. Oltre a fotografare dette incresciose situazioni, le abbiamo ripetutamente segnalate a chi di dovere. Addirittura un giorno abbiamo chiesto a un vigile che era lì per caso, di intervenire, visto che si era verificato un ingorgo di traffico. “Candidamente” ci ha risposto di non essere in servizio in quella zona. Per poterlo fare avrebbe dovuto chiedere istruzioni al proprio comando. E’ semplicemente assurdo. E non aggiungiamo altro. Vogliamo sperare che questa sia la volta buona.
Matteo di Sabato
Purtroppo a Manfredonia con la pioggia il traffico di congestionato , perché davanti alla Scuola media Giordani? Parcheggiati in doppia fila a destra e sinistra bloccando il transito Delle auto ..mai un vigile urbano che si degni di esserci li davanti…
Già fortunati ad aver avvistato un vigile urbano perché sono più unici che rari. Non solo la situazione prospettata e’ assurda perché è di tutti i giorni. La mancanza di interventi di chi è preposto al controllo del traffico, pagato anche con i soldi dei contribuenti, e’ obbrobriosa ed oscena. Come si fa a rispondere che non si è in servizio in quella zona. Uno che indossa una divisa, qualsiasi essa sia, ha l’obbligo di intervenire comunque perché fa parte del proprio dovere istituzionale. Spero veramente che cambi qualcosa perché già siamo nel guano e manca poco che ci copre del tutto.