Mercoledì 25 Dicembre 2024

Cani randagi fuori controllo: “Pochi microchip e sterilizzazioni, bisogna intervenire”

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Le Guardie Ambientali Italiane sede regionale di Manfredonia durante controlli sul territorio per la salvaguardia e tutela ambientale, hanno notato più branchi di cani randagi in giro per la città. Gli avvistamenti sono avvenuti dalla zona di Monticchio al centro fino ai comparti; sono formati da 3 a 5 esemplari che vagano per le nostre strade indisturbati. Apparentemente questi gruppi di randagi sembrano innocui, ma quando avvistano persone che fanno jogging o che portano a passeggio il proprio cane a guinzaglio, si avventano creando problemi a volte ingestibili e pericolosi anche per la circolazione stradale, per non parlare poi dei sacchetti di immondizia dove rovistano. Immondizia e randagi spesso viaggiano in coppia, il randagismo al sud, generatore di crudeltà e accanimento sugli esemplari che vagano per campi e città, foriero di pericoli per la salute e l’incolumità degli esseri umani, è in aumento: nel nostro paese- la denuncia del Sivelp, Sindacato Italiano Veterinari- i cani randagi potrebbero essere raddoppiati nell’ultimo quinquennio, rasentando quota 700 mila. Le presenze nei canili, attualmente sono a 79 mila, sono scese del 25% su scala nazionale rispetto a 10 anni fa, ma crescono nel mezzogiorno, Puglia, Campania e Sicilia in primis.

Di questo problema “randagismo” i Sindaci dovrebbero preoccuparsene: sono i proprietari dei randagi, responsabili penalmente del loro comportamento.

Resp. Alessandro Manzella.

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Comunicati · News

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