Il Tar di Puglia ha rigettato la richiesta di sospensiva dell’ordinanza antimafia che ha revocato la concessione all’uso del demanio marittimo per lo stabilimento balneare ‘Bagni Bonobo’, in località Siponto. La sospensiva era stata chiesta dall’amministratore unico dello stabilimento.
Secondo l’ordinanza prefettizia il rischio di condizionamento mafioso sull’attività dello stabilimento balneare si fonda sul contesto parentale di rilievo criminale in ambito sia locale che nazionale in cui è inserito l’imprenditore. Il Tar Puglia evidenzia l’appartenenza dei parenti dell’amministratore unico all’omonimo clan dei Romito, principale gruppo criminale contrapposto al clan dei Libergolis.
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