Carissimo Dr. Piazzolla, ho letto la sua deliberazione n. 1906 del 28 dicembre 2018 ad oggetto: Realizzazione Programma Operativo per la riorganizzazione della Rete dei Laboratori Analisi dell’ASL FG.
Non me ne voglia, non ce l’ho direttamente con Lei perchè sono comunque delle direttive regionali, anche se Lei personalmente qualcosa poteva anche migliorare.
La delibera inizia con l’elenco delle varie leggi tra cui, la prima citata, è la legge della grande Riforma Sanitaria, la 833 del 23 dicembre 1978. Si’ la legge tra le più importanti del nostro Stato dal dopoguerra ad oggi, realizzata dopo decenni di confronti politici e sociali, proposte innovative, di approfondimenti, ecc… e frutto di una mediazione consapevole delle varie parti politiche. L’ha citata anche il nostro Capo dello Stato, Sergio Mattarella giorni fa.
Io ero già in servizio da 7 anni e l’ho accolta con grande entusiasmo. Una legge invidiata da tutti gli altri paesi, anche europei, che assicurava l’assistenza in modo universale e completa a tutti i cittadini presenti sul nostro territorio. Poi man mano che il livello politico è sceso di qualità si sono susseguite altre leggi che hanno azzoppato questa grande riforma fino ad arrivare ai giorni d’oggi dove dilettanti tecnici si ispirano come ho detto altre volte ad algoritmi di risparmio senza pero’ applicare gli algoritmi di controllo che evidenzierebbero la non riuscita del risparmio, ma solo danni ai cittadini.
Veniamo al dunque. Saltando alcune analisi arriviamo alla cosiddetta riorganizzazione (??) riportando i dati forniti dall’Azienda:
Situazione attuale per quanto riguarda i Laboratori Analisi:
- Ospedale S.Camillo de Lellis di Manfredonia 32.485 prestazioni
- Ospedale Maselli di San Severo 939 prestazioni
- Ospedale Tatarella di Cerignola 596 prestazioni
- Ospedale Lastaria di Lucera 630 prestazioni.
Poi vengono elencati altri punti-prelievo relativi ai Poliambulatori.
Nella riorganizzazione e’ previsto che presso il Laboratorio dell’Ospedale di Manfredonia dovranno affluire i prelievi di:
Monte S.Angelo: dal lunedi al sabato e solo due giorni la settimana per: Mattinata, Zapponeta, Vieste, Rignano Garganico, San Marco in Lamis, S.Giovanni R.
Questo solo per l’Ospedale di Manfredonia.
Non parliamo della disastrosa situazione degli altri paesini del sub-appennino dauno che avrebbero la possibilità (si fa per dire) di effettuare i prelievi una sola volta la settimana o tranne qualche eccezione due volte la settimana. Gli altri giorni dovrebbero trovarsi altre strade (quelle private naturalmente). E non parliamo dei giorni occorrenti per le risposte degli esami.
Ma un cittadino di San Giovanni Rotondo, di San Marco in Lamis, di Rignano non farebbe prima a rivolgersi alla Casa Sollievo di San Giovanni Rotondo a cui poi dovremo pagare le prestazioni? (mobilità passiva).
I cittadini dei paesi del sub-appennino dauno non farebbero prima a rivolgersi a strutture private in loco? (altra spesa in mobilità passiva).
Ora mi dica Dr. Piazzolla, se Lei fosse un cittadino di Vieste, di Rignano, Garganico, di San Marco, di Volturino, di San Marco La Catola, di Motta Montercorvino ecc..cosa penserebbe?
Che questa riorganizzazione, a livello sanitario, anche se non è colpa sua, è certamente una vera e propria….idiozia
E poi, l’altra magnifica mossa: spostare una unita’ dal Laboratorio Analisi di Manfredonia, laboratorio che da solo lavora quanto gli altri tre Ospedali messi insieme.
Ma la cosa che mi addolora piu’ di tutto e’ il silenzio dei sindaci di questi piccoli centri urbani che già devono sopportare molti più sacrifici rispetto a quelli dei grossi centri.
Cari sindaci, voi rappresentante i vostri cittadini, siete per legge i responsabili dell’aspetto sanitario nei vostri centri, avete non il diritto, avete l’obbligo di lottare contro tutte queste ingiustizie.
Dr. Michele Troiano