Pronti per la ripresa delle lezioni: termosifoni già accesi nelle scuole per scongiurare il freddo. Al loro ritorno a scuola, lunedì, tutti i nostri alunni troveranno le loro aule calde, annuncia l’assessore alla Pubblica Istruzione Giuseppe La Torre che, insieme al Vice Sindaco Salvatore Zingariello, si è preoccupato di far sì che al rientro del 7 gennaio i bambini non avessero problemi dovuti alle basse temperature di questi giorni. Abbiamo acceso gli impianti in tutti i plessi scolastici già da oggi”, ha quindi spiegato Zingariello, che nei giorni scorsi ha chiesto ai tecnici di verificare il corretto funzionamento dei caloriferi in tutte le scuole comunali di Manfredonia. E’ quanto riportato nel comunicato stampa diramato dall’ufficio di staff del sindaco Angelo Riccardi, il 5 gennaio scorso. Purtroppo, questa mattina, abbiamo appreso che, per disposizione dei rispettivi dirigenti scolastici, in almeno due plessi (per quanto ci è dato sapere) non è stato consentito l’ingresso agli alunni per il mancato funzionamento dei caloriferi e alla mancanza di pulizia degli stessi plessi. Ci riferiamo, in particolare alle scuole primarie “S. G. Bosco” di via Cavolecchia e Madre Teresa di Calcutta. Alle 11:30 di questa mattina ci siamo portati presso la prima, per verificare de visu. Dopo aver riscontrato che alcuni operai erano ancora sul posto, intenti a riattivare l’impianto di riscaldamento, abbiamo cercato di avvicinare alcune insegnanti per saperne di più, ma così non è stato. Quali i motivi di questo disguido non ci è dato saperlo. Pur non avendone titolo, visto che c’è già chi è deputato a farlo, sarebbe stato utile e opportuno verificare prima della riapertura delle scuole che tutto fosse stato realizzato e, poi, dare l’annuncio, anche perché molti genitori si sono trovati in difficoltà a causa di tale modus operandi.
Matteo di Sabato
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Dirigente cuor di leone!
Per quanto riguarda la scuola San Giovanni Bosco preciso che pur essendo freddissima la scuola, oltre che sporca, il dirigente scolastico non si è assunto alcuna responsabilità. Siamo stati noi genitori che dopo circa 40 lunghi minuti di attesa nel cortile della scuola abbiamo deciso di ritornare a casa. Ogni tanto una assunzione di responsabilità, da parte di chi responsabile è ed è pagato per esserlo, non farebbe male.