Nonostante il buio, in tutti i sensi, in cui l’Amministrazione ha ridotto la città (nessuna luminaria e nessun evento di rilievo per allietare una festività così importante), alcune lodevoli iniziative hanno donato ai cittadini di Manfredonia momenti natalizi che sono di buon auspicio per un futuro meno gramo e più partecipato da una cittadinanza attiva, che non ci sta a sprofondare nell’inerzia più totale.
Il 16 dicembre, presso la Parrocchia Sacro Cuore, la Polifonica “Cesar Franck”, diretta dal M° Lucrezia Maria Armiento, ha proposto il “Concerto di Natale” con brani di Verdi, Handel, Trimigno eCanti Natalizi.
Il 28 dicembre al Teatro “L. Dalla”, ed in diretta su Led Wall in Piazza del Popolo, si è tenuto il“Concerto di Fine Anno”, eseguito dalla Heartland Philharmonic Orchestra, diretta dal M° Benedetto Montebello. L’evento – che ha regalato le suggestive musiche di Shostakovski, Kachaturian, Offenbach, Rossini, Chaickovski e Strauss – è stato fortemente voluto dal deputato sipontino, Antonio Tasso, che ha così voluto esprimere al proprio territorio di appartenenza (non elettorale, ma geografico) il suo ringraziamento “per aver ricevuto l’onore di rappresentarli”. Inoltre, egli ha colto l’occasione per lanciare un’azione solidale per aiutare il locale gruppo bandistico a dotarsi di nuovi strumenti di cui necessitano.
Intorno al parlamentare, si sta aggregando un gruppo di cittadini, sempre più numeroso, di varia estrazione sociale e professionale, che ha come obiettivo primario il rilancio culturale, sociale, turistico e politico della città.
Infine il 30 dicembre, nella chiesa di Santa Maria del Carmine, il “Concerto Bandistico Città di Manfredonia”, diretta dal M° Giovanni Esposto – con il soprano Rosalia Granatiero ed il tenore Andrea Nenna – ha dato prova di professionalità e bravura nell’esibizione musicale con cui, di fatto, si è chiuso il 2018. Non è mancato il ringraziamento da parte del direttore Esposto all’On. Tasso per l’iniziativa solidale verso il gruppo bandistico.
Questa è la Manfredonia viva e partecipe che ha a cuore il proprio futuro e non si arrende all’indolenza istituzionale locale.
ALESSANDRO VIGLIOTTI