In un contesto epocale come il nostro , in cui le innovazioni tecnologiche ci costringono a ritmi veloci e frenetici, proporre a dei ragazzi una attività teatrale, per giunta dal tema e dall’ambientazione classici, è una vera sfida. Il celebre motto di Steve Jobs “ Stay hungry! Stay foolish!” che sta ad indicare il non perdere la voglia di imparare, la curiosità e l’ambizione ma anche decidere di fare scelte azzardate, non convenzionali”, ben si adatta alla caparbietà del team docenti della scuola Ungaretti che mette in scena “ A Christmas Carol” , un classico natalizio nato dalla penna di Charles Dickens.
L’attività teatrale prevista nell’offerta formativa della Scuola Secondaria di 1° grado “UNGARETTI”, pone al centro del processo formativo l’alunno stesso. Partecipare ad un laboratorio di teatro all’interno di un transito esistenziale così critico, gli consente infatti di affrontare le proprie paure, di conoscere ed accettare i propri limiti. Lungo il percorso laboratoriale, un “work in progress”, gli adolescenti-attori vanno costantemente definendo e ri-definendo il proprio personaggio che diventa, così, una sorta di ‘eroe infinito’, lo stesso adolescente in via di scoperta di sé e del mondo.
L’educazione teatrale, inoltre, viaggia lungo il doppio binario della realizzazione della persona sia come singola entità che come soggetto sociale. Difatti tra gli alunni che prendono parte ad un laboratorio teatrale si instaura un forte senso di reciprocità in vista dell’obiettivo comune. La buona riuscita della rappresentazione finale, pertanto, si misura sulla base del cammino di crescita e maturazione di ciascun membro del gruppo, sapientemente guidato dai docenti, in un gioco di ruoli che costringe tutti a muoversi entro nuovi scenari. Le certezze acquisite vengono smantellate e lasciano il posto a realtà inesplorate.
Gli spettatori verranno accolti, tra le canzoni del coro dei ragazzi delle classi quinte della scuola elementare “Madre Teresa di Calcutta”, da tre fantasmi: Natale passato, Natale presente e Natale futuro, in un continuo vagare nei luoghi della memoria che è, che è stata e che sarà del personaggio principale, l’avaro Scrooge.
Teatro Ungaretti, 20 dicembre, ore 17,00.
Raffaela Ferri