“In merito alla questione Energas è opportuno fare un po’ di chiarezza. Il Governo non ha mai detto ‘sì’ ad Energas, come lascia intendere il sindaco di Manfredonia. Ci sono stati pareri tecnico-amministrativi di singoli ministeri, come il Ministero dell’Interno, il Mibact e il Ministero dell’Ambiente. Ma i nostri ministri del Movimento 5 Stelle restano contrari. Il Mise non ha ancora espresso alcun parere e potrà farlo solo una volta raccolte le intese da parte di tutti soggetti interessati. In questa fase, la palla passa alla Regione che deve indicare quale sia la sua posizione al riguardo, che rimane vincolante”. Lo dichiara in una nota la portavoce pugliese del Movimento 5 Stelle Francesca Troiano.
“La verità è che al tavolo tenutosi al Mise la Regione Puglia non si è presentata. I territori attendono dunque che si pronunci e sostenga la posizione del Comune, che si è già detto contrario alla realizzazione, insieme al 96% della popolazione col referendum. E’ giunto dunque il momento che la Regione si assuma le sue responsabilità: solo allora potremo capire se sarà possibile fermare questo progetto dell’impianto di gpl, come siamo intenzionati a fare. Se la Regione dovesse decidere di non esprimersi, la partita passerebbe al Consiglio dei Ministri dove sarà possibile definire se quell’impianto è o no d’interesse strategico per il nostro Paese”, conclude.
Bene! Qualcuno ricordasse a Lilino o barese o emiliano che dir si voglia, che anche lui ha indossato la sciarpa “NO ENERGAS” Ora siamo alla resa dei conti e starò a vedere quanto valgono anche le sue parole e se tirerà fuori gli attributi per dire no a quell’impianto. Io ci credo poco ma speriamo di non doverci ricordare della nave dei veleni e di non essere costretti ad adottare le stesse azione di lotta. Comunque, ad onor del vero, il 96% dei NO era sul, circa, 53% dei votanti.