Anche quest’anno la Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Manfredonia, ha voluto onorare con solennità la ricorrenza del 4 dicembre 2018, giorno dedicato alla sua Patrona e Protettrice S. Barbara. A farlo il suo Comandante, il Capitano di Fregata (CP) Silvio Del Casale, in occasione della celebrazione dell’Eucarestia che ha avuto luogo questa mattina presso la chiesa della Madonna del Carmelo di Manfredonia, officiata dal parroco don Antonio Di Candia Al termine della Santa Messa, dopo la lettura della preghiera del Marinaio, il Com.te Del Casale, nel ringraziare don Antonio per la gradita ospitalità, ha rivolto parole di ringraziamento alle Autorità civili e militari intervenute che hanno voluto condividere con la gloriosa Marina Militare la festa della loro Patrona e Protettrice S. Barbara. In particolare l’Amministrazione comunale, nella persona dell’assessore Giuseppe La Torre, il vice presidente del Consiglio regionale, avv. Giandiego Gatta, il sindaco di Zapponeta, dott. Vincenzo D’Aloisio l’ing. Gianni Rotice, nella sua duplice veste di Presidente di Confindustria e rappresentante dell’Autorità Portuale di Sistema, il dirigente della Polizia di Stato, dott. Pierfrancesco Muriana, il Cap. Giuseppe Zago, comandante la Compagnia CC di Manfredonia, Cap. Marco Mendella, comandante la Compagnia della G. di F., Col. Davide Marzinotto, comandante del 32° Stormo di Amendola. Ringraziamento esteso ai rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, all’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, custode delle tradizioni marinare. Un particolare saluto e ricordo lo ha rivolto all’Arma del Genio dell’Artiglieria e dei Vigili del Fuoco che condividono la devozione per S. Barbara Non ha dimenticato gli alunni dell’Istituto Tecnico Nautico, abilmente diretto dall’Ing. Michele Gramazio per la loro vicinanza. E non ultimi, i cittadini di Manfredonia, direttamente coinvolti in questa celebrazione per il tradizionale legame con il mare. Ma il suo pensiero e particolare ringraziamento lo ha riservato ai suoi uomini: ufficiali, sottufficiali, marinai, personale civile e quanti non sono più in servizio, per l’amore e la dedizione che hanno elargito per aver fatto grande l’Ente presso il quale hanno prestato servizio. Dopo i saluti di rito, il Com.te Casale, nel congedarsi dagli ospiti ha tracciato un breve profilo della figura di S. Barbara, definita la martire del fuoco. Protettrice di pompieri, artificieri, marinai, genieri e minatori, perché, secondo la tradizione, S. Barbara morì martire nel 306 d.C. dopo essere stata rinchiusa in una torre dal padre che non voleva si consacrasse a Dio. È anche invocata contro saette ed esplosioni. Il motivo? Un fulmine colpì il suo carnefice, il padre Dioscoro, che non accettava la sua conversione al cristianesimo e per questo la uccise. L’evento si è concluso presso i locali della Capitaneria di Porto, dove agli ospiti è stato offerto un rinfresco.
Matteo di Sabato