Dopo aver ottenuto l’accesso a Play off, nella scorsa stagione, per la prima volta, in quattordici anni di serie B, quest’anno Manfredonia calcio a 5 ha allestito un organico intorno ai due confermati, Rodrigo Sperendio e Boutabouzi Jaouad e al nuovo mister, Massimiliano Monsignori, esperto e molto preparato. L’instancabile attività del direttore sportivo, Carmelo Mendola ha permesso di costruire una squadra che, “sulla carta”, può raggiungere l’obiettivo agognato dalla società: i playoff e la possibilità di giocarsi la serie A2. A complicare i piani il girone “campano” sempre poco apprezzato da chi vuole fare campionati di vertice e non solo nel calcio a5. Dopo l’esordio casalingo vittorioso e il pari “stretto” nella prima trasferta napoletana, i sipontini, lontani dal palazzetto amico, non hanno fatto male e hanno raccolto sette degli undici punti attuali: si è vinto, con merito, a Polignano e nell’ultima trasferta, a Salerno. In casa, dopo la prima, non si è più riusciti a vincere: due sconfitte, contro Futsal Fuorigrotta, attuale capolista, dopo un giovedìdi Coppa Italia molto tirato, e, in maniera più sfortunata, contro le Aquile Molfetta, dopo aver condotto per lunghi tratti della gara. Sabato scorso dopo il doppio vantaggio Sperendio & C sono stati raggiunti sul pari dal Giovinazzo; non è bastato un arrembaggio finale per piegare l’ordinata resistenza dei baresi. Come già accaduto contro i battiani, anche nell’ultima al PalaScaloria ai Sipontini è capitata la palla-gol del pari e della vittoria, quattro punti, in pratica, all’ultimo istante. Un pizzico di sfortuna e non molta freddezza, cinisco in fase conclusiva sembrano le ragione per spiegare i soli quattro punti casalinghi in un palazzetto da sempre “fortino” della squadra del “patron”, Matteo Pacilli, in cui spesso hanno perso anche le squadre che hanno vinto, poi, il campionato. Dopo la seconda sosta stagionale, la ripresa è prevista per sabato 8 dicembre, in casa della Real San Giuseppe, seconda forza del campionato. Mantenere l’imbattibilità esterna in campo così difficile potrebbe dare la fiducia e l’autostima necessaria per scalare le posizioni altissime della classifica.
Antonio Baldassarre