Il 2° convegno nazionale di Studi Storici “Siponto e Manfredonia nella Daunia”, organizzato dalla Società di Storia Patria di Manfredonia e dal Rotary club di Manfredonia, arriva quest’anno alla seconda edizione continuando le otto edizioni precedenti organizzate dal preside C. Serricchio a partire dagli anni ’80. A partire da 30 novembre venerdì pomeriggio, ore 16,00 presso l’auditorium Serricchio di palazzo Celestini, e per tutta la giornata di sabato 1 dicembre.
L’attuale presidente della Società di Storia Patria sezione di Manfredonia, dottor Lorenzo Pellegrino, con tutti i soci della sezione, ha voluto riprendere e riproporre la tradizione di questo convegno riproponendo la necessità di approfondire e studiare in maniera continuativa il territorio di Siponto e Manfredonia, la storia e i protagonisti, le vicende. Il territorio in questione rappresenta un punto fondamentale per la Daunia intera e per il Meridione d’Italia, e necessità di uno studio costantemente aggiornato e qualificato. Anche per questo, in questo secondo appuntamento, il primo risale a due anni fa, parteciperanno i principali studiosi, ricercatori, accademici, del Meridione d’Italia ed oltre. Verranno a Manfredonia, nei due giorni che impegneranno il convegno, studiosi di altissimo livello che stanno dedicando i loro studi al territorio sipontino.
Il Rotary club di Manfredonia, con il presidente Andrea Pacilli, sostiene e partecipa a questo convegno e questo progetto, inserito nella programmazione annuale del club di Manfredonia che punta a valorizzare le preziose risorse storiche, archeologiche, architettoniche del nostro territorio in una prospettiva di sviluppo concreto economico e turistico. Ad ottobre, infatti, ci fu la proposta di candidare le stele daunie a patrimonio Unesco (proposta al quale si sta lavorando alacremente) e agli inizi di novembre la presentazione della progettualità per grotta Scaloria e coppa Nevigata.
Adesso, questo convegno, proporrà di nuovo il focus, all’opinione pubblica e al mondo imprenditoriale e delle istituzioni, inerente l’importanza e il valore del territorio sipontino inserito nel contesto daunio e garganico, affinché resti viva la consapevolezza che non ci può essere sviluppo senza conoscenza.
