Nella giornata di ieri, in seguito ad un urto con la banchina del molo di ponente del porto di Manfredonia, a bordo della nave cisterna “Palmarola” si è sviluppato un incendio nel locale macchine ed un membro dell’equipaggio ha riportato ustioni ed intossicazione da fumo; contemporaneamente, dalla falla creatasi in seguito all’urto, si è verificato uno sversamento di idrocarburi in mare.
In realtà tale situazione di emergenza è stata lo scenario dell’esercitazione antincendio ed antinquinamento, organizzata dalla Capitaneria di porto di Manfredonia, al fine di testare il livello di addestramento e di cooperazione tra le diverse componenti che operano durante l’emergenza, l’efficacia delle procedure di intervento e le tempistiche di azione dei mezzi di coinvolti.
La richiesta di soccorso del comandante della nave è stata ricevuta dalla sala operativa della Guardia Costiera di Manfredonia, che ha provveduto ad attivare i mezzi di soccorso ed a coordinarne l’intervento, al fine di domare l’incendio a bordo, soccorrere il ferito e contenere lo sversamento oleoso in mare.
Nelle operazioni in mare sono stati coinvolti, oltre alla motovedetta della Guardia Costiera CP717, una Motovedetta della Guardia di Finanza ed un mezzo nautico provvisto di dotazioni antinquinamento ed antincendio.
A terra sono stati impiegati, per la gestione dell’incendio, un’autobotte ed una pattuglia dei Vigili del Fuoco, e per la creazione di una cornice di sicurezza finalizzata ad assicurare il regolare svolgimento delle operazioni, due pattuglie della Guardia Costiera, una della Guardia di Finanza ed una della Polizia di Stato.
La sinergica attività di tutto il personale intervenuto, ha permesso di portare a termine, in tempi rapidi, le operazioni di spegnimento dell’incendio a bordo della nave, di soccorso del ferito a bordo e di contenimento dell’inquinamento marino.
Con l’occasione si ringraziano tutte le Autorità ed Enti intervenuti durante l’esercitazione per la fattiva ed efficace collaborazione.
Bravi, ho visto. Dovreste farle più spesso. Meno male che c’è la capitaneria che rivitalizza questo porto