“Il capoluogo e la provincia a nord della Puglia non possono perdere il servizio universale dei collegamenti con la capitale, è irragionevole e ingiustificato”. Lo dichiara il segretario del Partito Democratico di Foggia, Davide Emanuele, in relazione alle nuove corse del fine settimana che collegano Bari a Roma senza fermare nella stazione di Foggia.
“Il frettoloso piegarsi del Comune di Foggia alle richieste di Ferrovie dello Stato italiane rispetto all’idea di una seconda stazione, perdendo il filo di una visione generale, ha evidentemente scoperto il fianco al nostro scavalcamento sulla direttrice strategica dell’alta capacità”, osserva Emanuele aggiungendo la preoccupazione “che queste corse supplementari del weekend possano rivelarsi un pericoloso precedente, se rimanessero orfane di una riflessione completa sulle principali pianificazioni legate al trasporto ferroviario sia per collegare al suo interno una grande provincia come la Capitanata, sia per connetterla ai corridoi europei: discorso che riguarda i passeggeri e le merci”.
“Il ministro cinquestelle dei Trasporti Danilo Toninelli si ricordi che i tema dell’accessibilità, della riduzione dell’uso dell’auto privata a favore dei treni e della discussione partecipata sulle scelte dei grandi soggetti che hanno lo Stato nel loro capitale – aggiunge il segretario del PD di Foggia – si pone anche al Sud e tutti gli attori, istituzionali, economici e sociali meritano di essere coinvolti in un dialogo che ponga tutti sullo stesso piano nel definire scelte che siano impegnative sia per elaborare progetti, sia per trovare le risorse economiche necessarie agli investimenti”.
“I cittadini foggiani – conclude Emanuele – non meritano che questi temi siano affrontati sfogliando il libro dei sogni e neanche quello delle lamentazioni, noi siano al loro fianco per vedere allargata l’offerta di servizi di trasporto pubblico in una chiave moderna di sostenibilità ambientale”.
Si prodighi ad attivare la tratta Manfredonia – Foggia a mezzo del progetto trenotram, di cui si e realizzata solo ed inopinatamente una nuova stazione a Mafredonia dopo quelle già esistenti di ManfredoniaCampagna e Siponto. Forse questa è un’altra storia tutta italiana da mettere nell’enciclopedia titolata “O.I.I. cioè Opere Inutili Italiane”.