Il periodo tutt’altro che positivo del Manfredonia Football Club, che cade in casa propria per la prima volta in questa stagione al cospetto del Real Sannicandro, squadra in salute che si aggiudica tre punti importantissimi nello scontro diretto per la salvezza, nonostante 60’ di inferiorità numerica. Una battuta d’arresto inattesa che di fatto ridimensiona i blues, apparsi un po’ troppo deconcentrati e poco umili nelle ultime apparizioni ufficiali.
L’inizio è da shock: dopo 1’ errore di posizionamento in mediana ed imbucata di Rizzi per Cascione, che dal limite centrale (da solo…) controlla e la piazza nell’angolino. Il gol manda in confusione il Donia, che invece di reagire si fa prendere dall’ansia e non riesce a giocare come sa, creando comunque un paio di occasioni con Giaccone, che va anche in gol non facendo però i conti con il signor Diella che annulla per un sospetto fuorigioco, del tutto inesistente.
I padroni di casa attaccano senza costrutto e al 20’ il Sannicandro raddoppia: Prencipe perde palla in avanti, attivando la ripartenza dei baresi con Rizzi, che serve e regala a Cascione la doppietta. 0-2 in venti minuti. Il gol gela il Miramare, il Manfredonia è in confusione, la mediana filtra poco e non aiuta la difesa, gli attaccanti stentano cercando giocate improbabili e nemmeno l’espulsione del terzino sannicandrese Terlizzi (doppio giallo) sortisce effetto positivo.
Ad inizio ripresa Renis lascia negli spogliatoi un troppo statico Giaccone per Trotta, reduce da un infortunio alla caviglia; dentro anche Michelino Lauriola e Ognissanti (non al meglio della condizione), con Accarrino spostato in cabina di regia, alla ricerca della giusta invenzione.Al 16’ i blues accorciano le distanze: Matteo Lauriola serve Michelino Lauriola, che avanza e dalla sua zolla preferita si inventa una parabola che beffa il portiere ospite. Gol che fa suonare la carica a Simone e company, che attaccano a testa bassa ma peccando sempre nell’ultimo passaggio e nella concretezza sotto porta; dentro anche Ognissanti (gran taglio su imbucata di Trotta) che per poco non pareggia i conti, ma il portiere è lesto ad uscire e deviare in angolo. Il Manfredonia attacca, il pubblico spinge i ragazzi che peccano però nell’ultimo passaggio. Al 40’ corner di Simone, Ognissanti sul primo palo viene palesemente strattonato e messo giù dal difensore ospite ma per l’arbitro non è successo nulla. Sarà l’ultima occasione della partita.
Il tabellino || FC Manfredonia – Real Sannicandro 1-2
MANFREDONIA F.C.: Valente, Sciannandrone, Lauriola Ma.; Spadaccino (27’pt Spagnuolo), Prcič (33’st Ognissanti), Paglione; Prencipe (13’st Lauriola Mi.), De Filippo (18’st Santoro), Giaccone (1’st Trotta), Simone, Accarrino. A disp. Ciuffreda, Castigliego, Vitulano, Gatta. All. Luigi Renis
REAL SANNICANDRO: Carulli, Monte, Terlizzi; Tarantino, Petruzzelli D., Franco; Busco, Scaraggi, Cascione (20’st Petruzzelli Davide), Rizzi (44’st Ferri), Sanvang (33’st Scardicchio). A disp. Liso, Lella, Alidoro, Virgilio. All. Vitantonio Stea
ARBITRO: Michele Diella di Barletta
MARCATORI: 1’pt e 20’pt Cascione (R), 16’st Lauriola Mi.
AMMONITI: Paglione, Lauriola Ma., Prencipe, Lauriola Mi., Ognissanti (M); Petruzzelli, Busco (R)
ESPULSO: Al 32’pt Terlizzi (R) per doppia ammonizione
NOTE: Cielo coperto, terreno in sintetico. Spettatori 300 circa. Angoli 5-1. Recupero: 1’pt, 3’st.