A malincuore e dopo mesi di riflessione ho preso la decisione, certamente non facile, di dimettermi da coordinatore provinciale dei giovani azzurri e di disimpegnarmi da ForzaItalia. E non è facile per chi come me è nato politicamente con il mito di Silvio Berlusconi, e con un’unica bandiera, quella di Forza Italia.
È qui che sono cresciuto ed è a questo posto che devo tutto quello che sono. Battaglie, campagne elettorali, manifestazioni, eventi, amici di avventura, militanza, esperienze: ho fatto enormi sacrifici, ho speso tanto tempo, e in cambio ho ricevuto un bagaglio politico, di valori e di ideali, davvero immenso. Ci credevo, ci tenevo, ero “innamorato”, per me Forza Italia era una questione sentimentale, affettiva. E proprio per questo, oggi, la delusione è sicuramente più forte. Perché Forza Italia è diventata qualcosa di diverso, qualcosa per pochi, rinunciando a rappresentare il sogno degli italiani. Mi addolora questa scelta, ma non si può più far finta di niente.
Io continuerò a fare politica, con altri colleghi amministratori locali e tanti amici, battendomi ogni giorno per il bene del territorio, e non più per il “bene” di qualcuno che si serve del nostro impegno per trascorre momenti di “bella vita”. Un partito diventato utile solamente a garantire posti ad amici e fidati, senza più una visione. Non mi appartiene più questo mondo. Ho un’altra idea di politica, quella con la P maiuscola, quella di strada, quella vera, quella vicina alla gente. Quella che una volta era anche di Forza Italia, ma che già da un po’ non lo è più. Oggi, con grande rammarico, è arrivato, anche per me, il momento di dire basta e voltare pagina. Dedicherò la mia passione e il mio impegno solamente per la mia terra e la mia gente. Solo loro possono motivarmi ad andare avanti con forza e determinazione.