Lunedì 4 Novembre 2024

Il Manfredonia FC perde ad Andria

2 1

Andria. Continua il mal di trasferta del Manfredonia FC, che non riesce a violare il campo della Virtus Andria tornando a casa a mani vuote, nonostante le diverse occasioni da rete costruite nell’arco dei 94’ complessivi di gioco. Una sorta di “maledizione” per la squadra di Gigi Renis, che per l’ennesima volta subisce una sconfitta con due soli tiri in porta degli avversari ai quali, però, si è regalato un tempo di gioco prima di chiuderli nella propria area, giocando poi ad una porta sola.

Pronti, via e i padroni di casa la sbloccano: gran conclusione di Amorese sventata bene da Valente, l’azione prosegue sull’esterno con Quacquarelli che la mette rasoterra per Fiore, il quale tutto solo controlla e insacca. 1-0.

Il gol subito non sveglia i sipontini dal torpore iniziale, e né la girata di Lauriola dopo 6’ e nemmeno il tiro dal limite di Trotta (forte ma centrale) impensieriscono il bravo portiere locale, Pietro Simone. E’ difficile far circolare la sfera su quel campo, il Manfredonia soffre in mediana ed al 22’ arriva il raddoppio della Virtus: corner da destra, la difesa allontana la sfera ma al limite dell’area è pronto Nesta, che da solo controlla e insacca all’incrocio dei pali. 2-0, primo gol stagionale per entrambi i calciatori andriesi e profondo blues.
Sul 2-0 il tecnico napoletano apporta delle modifiche (fuori Sciannandrone, dentro Vitulano) all’undici iniziale e il Donia rialza la testa, iniziando ad affacciarsi seriamente verso la porta della Virtus: al 32’ in un’azione concitata nasce un’occasionissima per Prencipe, che però arriva male sulla sfera da buona posizione mentre al 40’ è incredibile il rigore non fischiato su Trotta, letteralmente spinto da un difensore avversario sulla linea di porta mentre sta per colpire di testa, ad un passo dalla portaUna decisione scellerata da parte dell’insufficiente direttore di gara Tangaro di Molfetta, che peserà sull’intera gara.

Dentro anche Accarrino per Castigliego e arrembaggio sipontino nella ripresa, con gli andriesi chiusi nella loro metà campo. A 4’ Prencipe ha la palla buona, controllo e tiro secco immediato, gran parata del portiere locale. Al 12’ corner di Antonio Simone, svetta Paglione di testa e miracolo d’istinto di Pietro Simone, che la mette alta sulla traversa. La porta sembra stregata per i sipontini, che però caparbiamente accorciano le distanze al 16’ con Raffaele Trotta, che in torsione di testa la mette nell’angolino alto. 1-2 ed è tutto un altro match.

L’assalto dei blues alla porta della Virtus continua imperterrito, ci provano dalla distanza Accarrino e Trotta ma la vera palla-gol capita a Paglione: corner di capitan Simone, palla perfetta per il difensore manfredoniano che ha il tempo di controllare e mirare ma di testa non la forza abbastanza, appoggiandola tra le braccia del portiere. L’ultimo sussulto di una gara incredibile.

Il tabellino || Virtus Andria – Manfredonia Football Club 2-1

VIRTUS ANDRIA: Simone P., Civita, Cardinale; Nesta, Addario A., Pasculli; D’Ambrosio (24’st Abruzzese), Amorese (34’st Cipri), Fiore (47’st Troia), Quacquarelli, Capozza. A disp. Campanile, Addario S., Montrone, Di Chio, Erminio, Di Palma.

All. Cosimo Sinisi

MANFREDONIA F.C.: Valente, Sciannandrone (20’pt Vitulano), Lorito; Spadaccino (40’st Gatta), Lauriola Ma., Paglione; Prencipe (18’st Santoro), Castigliego (1’st Accarrino), Trotta, Simone A., Lauriola Mi. A disp. Di Giuseppe, Brigida, Prcič, Ognissanti.

All. Luigi Renis

ARBITRO: Alessandro Tangaro di Molfetta

MARCATORI: 3’pt Fiore (V), 22’pt Nesta (V), 16’ Trotta (M)

AMMONITI: Amorese, Addario (V), Prencipe, Gatta (M)

NOTE: Cielo coperto, campo in terra battuta. Angoli 1-5. Recupero: 1’pt, 4’st.

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