Giovedì 21 Novembre 2024

San Giovanni Rotondo: un’esecuzione di pena per un furto in appartamento e due evasi sorpresi in giro.

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Nei giorni scorsi i Carabinieri della Compagnia di San Giovanni Rotondo, nel corso dei normali servizi perlustrativi, hanno arrestato tre persone, una su ordine di carcerazione e due per evasione dagli arresti domiciliari.

Il primo a finire in manette è stato il quarantatreenne del posto FINI Pio.

Il FINI, già denunciato nel corso degli ultimi anni per numerosi furti, anche a danno di turisti in pellegrinaggio presso il Santuario di Padre Pio, è stato tratto in arresto dai Carabinieri della Stazione cittadina in esecuzione di un ordine di esecuzione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Foggia, poiché condannato ad espiare una pena di sei mesi di reclusione in quanto riconosciuto responsabile di un furto in appartamento, commesso a San Giovanni Rotondo nel settembre del 2008.

In quell’occasione i militari dell’Arma lo avevano arrestato in flagranza di reato, dopo averlo riconosciuto mentre si allontanava  da un’abitazione dalla quale aveva sottratto alcuni oggetti di valore.

L’Autorità giudiziaria ha quindi ora disposto il suo accompagnamento presso il suo domicilio, dove dovrà rimanere in regime di detenzione domiciliare.

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia, invece, hanno tratto in arresto in flagranza di reato CILIBERTI Nicola, ventenne di Manfredonia, già con precedenti di polizia, e un minore di Monte Sant’Angelo, anch’egli già noto alle Forze dell’Ordine e tratto in arresto lo scorso 12 giugno per un furto all’interno dell’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza.

Gli stessi sono stati arrestati per evasione dagli arresti domiciliari, cui entrambi si trovavano sottoposti.

I Carabinieri li hanno notati scendere da un autobus di linea tentando, con fare sospetto, di nascondersi alla loro vista. Immediatamente bloccati, sono stati identificati e tratti in arresto.

La procura della Repubblica di Foggia, tempestivamente informata, ne ha disposto la risottoposizione alle medesime misure ed il loro accompagnamento ai rispettivi domicili.

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Capitanata · Cronaca · News

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