La lunga fascia costiera che si muove a sud di Manfredonia, oltre la foce del fiume Candelaro che segna il confine naturale tra Gargano e Tavoliere delle Puglie, è da sempre al centro di forti polemiche per le più insidiose problematiche. Gli unici insediamenti autonomi presenti lungo la fascia costiera che divide la città sipontina da quella del Gigante sono Zapponeta e Margherita di Savoia. Dagli 8 km ai 15 km di distanza da Manfredonia si susseguono lungo la costa i villaggi “Sciali di Lauro-Rondinelle”, “Sciali degli Zingari”, “Scalo dei Saraceni” e “Ippocampo”. Numerosissimi i problemi da risolvere, molti di questi sono da imputarsi alle continue mancanze di risposte che dal comune di Manfredonia si aspettano i tanti residenti di questi ridenti villaggi. Infatti, oltre a tantissimi vacanzieri, questi villaggi nel corso degli anni si sono popolati di manfredoniani che qui hanno acquistato casa a prezzi molto più abbordabili rispetto a quelli del mercato immobiliare cittadino. I problemi legati ai continui malfunzionamenti dei depuratori (in via di risoluzione si spera) e all’inquinamento del fiume Candelaro,ma anche la questione della pulizia delle spiagge e la mancanza dell’attuazione dei progetti utili a scongiurare il fenomeno degli allagamenti, soprattutto nel villaggio Ippocampo, sono soltanto alcuni dei gravi problemi riscontrabili. A questi si aggiunge lo scandaloso stato della viabilità. La provincia di Foggia non è ancora riuscita a portare a livello decoroso lo stato dell’asfalto dell’ex provinciale delle Saline, che dal villaggio Ippocampo fino a Margherita di Savoia appare essere un colabrodo impercorribile. Ad aggiungersi c’è il gravissimo problema della chiusura al traffico pesante del ponte di Rivoli. L’assessore provinciale Emanuele Bux, infatti, non ha ancora dato risposte ai numerosissimi utenti dei mezzi pubblici che ogni giorno sono costretti a deviare percorrendo una ancora più pericolosa strada interna. Un mix di problemi vecchi e recenti che rende difficile anche il lavoro degli imprenditori rimasti operativi, come Manuel Marzocca che gestisce l’AcquaPark Ippocampo, che da anni si batte per il miglioramento dei servizi. Tra inconcludenza e sciatteria continua l’exploit di problemi che attanagliano la zona rivierasca. La Riviera sud di Manfredonia sembra essere terra di nessuno! Perché siamo sud ma c’è sempre un sud di qualcun altro.
Giovanni Gatta