Quasi non potevamo credere alla notizia diffusa su Facebook qualche giorno fa: Rosa Fariello, manfredoniana, rappresenta l’Italia a Miss Globe e arriva terza tra cinquantadue bellissime ragazze provenienti da tutto il mondo. Un titolo che mai nessuna italiana era riuscita ad ottenere da quando esiste questo concorso di bellezza, cioè dal 1925. Abbiamo incontrato Rosa, e una delle prime cose che ha detto è stata: “Corto e cultura porta davvero fortuna!”. Rosa, infatti, la scorsa estate è stata la madrina del Film Festival organizzato da Annarita Caracciolo. Ma sicuramente ha contato tanto anche la dolcezza e l’umiltà di questa bellissima ragazza. “Il mio obiettivo non sono i concorsi di bellezza – ci ha riferito –. Dopo Miss Italia 2015, dove sono rientrata tra le prime trentatré concorrenti, ho cominciato a studiare recitazione, perché è quello il mio obiettivo. Poi ho avuto la possibilità di partecipare a Miss Motors dove sono arrivata seconda con il titolo di Miss Cinema. Lì il patron del concorso, Bruno Dalto, mi ha proposta come rappresentante italiana al concorso di Miss Globe. Ho accettato di andarci anche se Bruno mi aveva detto che sarebbe stato difficile vincere, e qui è cominciata questa nuova avventura. Nei giorni passati a Tirana ho conosciuto ragazze provenienti da ogni paese del mondo e ho fatto tante amicizie. Parlo lo spagnolo e l’inglese quindi non ho problemi di lingua, e poi mi piaceva raccontare dell’Italia, di cui spesso si conosce solo la pizza e gli spaghetti. Al concorso mi sono meravigliata quando sono rientrata tra le quindici selezionate e ancora più incredula quando sono rientrata tra le prime cinque. Immaginatevi quando mi hanno detto che ero la terza! Ancora oggi non ci credo!” Rosa non è solo bella, ma è una ragazza semplice e timida, parla a bassa voce e ha lo sguardo sincero. Queste sue doti sono quelle che le hanno fatto ottenere l’apprezzamento del pubblico e dei giudici del concorso, poiché a Miss Globe, oltre alla bellezza, si tiene conto anche di altre qualità delle ragazze che partecipano: la serietà, la puntualità e la professionalità. Al momento della proclamazione Rosa si è detta contenta “perché non tutte le ragazze possono avere queste opportunità”, e a noi ha detto che questo traguardo da lei raggiunto deve essere da sprone per tutte coloro che pensano sia difficile arrivare dove è arrivata lei. “La mia è una famiglia umile– ha affermato Rosa – ma i miei genitori mi hanno sempre incoraggiato e appoggiato, e mi piace pensare che anche chi non ha tante possibilità economiche possa riuscire a raggiungere i propri obiettivi. Per questo voglio ringraziare di cuore Juri Adinolfi della Salento Nord, la stilista Stefania Terlizzi per il bellissimo vestito tricolore, Bruno Dalto, patron di Miss Motors, e Petri Bozo, Patron di Miss Globe. Sono stati tutti gentilissimi con me e mi hanno sempre sostenuta”. Rosa ci ha anche raccontato di quanto la rendesse orgogliosa dire “Sono di Manfredonia, sul Gargano”. E noi siamo orgogliosi di lei, e sicuri che lo saremo sempre di più, se queste sono le premesse…
Mariantonietta Di Sabato